In this paper the extent of international fragmentation of production in Italian manufacturing industries for the years 1985, 1995 and 2000 is assessed with different indicators. The objective is to determine where fragmentation is most prevalent and to provide a description of the key characteristics of those sectors. The paper first presents a survey of global value chain indicators and how these have been used in the economic literature. The second part supplies empirical evidence on the global linkages of Italian firms. The results obtained show that the degree of fragmentation of production is more closely linked to the characteristics of industrial sectors than to specialisation. Regarding imports of intermediates, high and medium-high industries and basic industries that make considerable use of primary materials lead international integration, all sectors where Italy has a comparative disadvantage. In the industries where Italy has a comparative advantage, on the other hand, such as textiles, leather, footwear, machinery and equipment, both offshoring and vertical specialisation indicators are below the manufacturing value.

Questo lavoro analizza la frammentazione internazionale della produzione nei settori dell’industria manifatturiera italiana negli anni 1985, 1995 e 2000 attraverso l’utilizzo di diversi indicatori. L’obiettivo è di determinare in quali settori la frammentazione internazionale della produzione risulta più rilevante e le principali caratteristiche di questi settori. L’articolo in primo luogo presenta una rassegna degli indicatori della global value chain e di come questi sono stati utilizzati nella letteratura economica. La seconda parte offre un’analisi empirica dell’integrazione internazionale delle imprese italiane. I risultati evidenziano come il grado di frammentazione della produzione sia collegato più strettamente alle caratteristiche dei settori industriali piuttosto che alla specializzazione internazionale. I settori a media e media alta tecnologia e i settori di base, in cui l’Italia presenta uno svantaggio comparato, sono i settori in cui l’integrazione internazionale è più spinta. Nei settori in cui l’Italia presenta un vantaggio comparato, quali il tessile abbigliamento, il cuoio-calzature e la meccanica, sia l’indicatore di offshoring che di specializzazione verticale presentano valori al di sotto di quello del settore manifatturiero.

Global value chain indicators: application to the Italian sectors

RICOTTA, Fernanda
2010-01-01

Abstract

In this paper the extent of international fragmentation of production in Italian manufacturing industries for the years 1985, 1995 and 2000 is assessed with different indicators. The objective is to determine where fragmentation is most prevalent and to provide a description of the key characteristics of those sectors. The paper first presents a survey of global value chain indicators and how these have been used in the economic literature. The second part supplies empirical evidence on the global linkages of Italian firms. The results obtained show that the degree of fragmentation of production is more closely linked to the characteristics of industrial sectors than to specialisation. Regarding imports of intermediates, high and medium-high industries and basic industries that make considerable use of primary materials lead international integration, all sectors where Italy has a comparative disadvantage. In the industries where Italy has a comparative advantage, on the other hand, such as textiles, leather, footwear, machinery and equipment, both offshoring and vertical specialisation indicators are below the manufacturing value.
2010
Questo lavoro analizza la frammentazione internazionale della produzione nei settori dell’industria manifatturiera italiana negli anni 1985, 1995 e 2000 attraverso l’utilizzo di diversi indicatori. L’obiettivo è di determinare in quali settori la frammentazione internazionale della produzione risulta più rilevante e le principali caratteristiche di questi settori. L’articolo in primo luogo presenta una rassegna degli indicatori della global value chain e di come questi sono stati utilizzati nella letteratura economica. La seconda parte offre un’analisi empirica dell’integrazione internazionale delle imprese italiane. I risultati evidenziano come il grado di frammentazione della produzione sia collegato più strettamente alle caratteristiche dei settori industriali piuttosto che alla specializzazione internazionale. I settori a media e media alta tecnologia e i settori di base, in cui l’Italia presenta uno svantaggio comparato, sono i settori in cui l’integrazione internazionale è più spinta. Nei settori in cui l’Italia presenta un vantaggio comparato, quali il tessile abbigliamento, il cuoio-calzature e la meccanica, sia l’indicatore di offshoring che di specializzazione verticale presentano valori al di sotto di quello del settore manifatturiero.
Input-output tables; Offshoring indicators; Vertical specialization
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/123683
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