Sembra oggi ragionevole e utile chiederci se i cambiamenti tecnologici e organizzativi, che indubbiamente vi sono stati a partire dagli anni settanta, siano stati accompagnati da un miglioramento della qualità della prestazione di lavoro. Il paradigma dominante, di chi ha teorizzato i diversi modi di organizzare il lavoro, fa perno sulla considerazione che i nuovi sistemi produttivi, quell’insieme cioè di innovazione tecnologiche e di nuove formule organizzative, possa svilupparsi adeguatamente solo dando luogo a una più elevata qualificazione e a una maggiore autonomia e partecipazione del lavoratore. I risultati di recenti indagini sulle competenze richieste non sembrano confermare questa tesi, il cui assunto è che queste innovazioni danno luogo quasi automaticamente a un incremento della qualificazione del lavoro. Si ritiene al contrario, che questi cambiamenti abbiano effetti più contenuti sulla qualità del lavoro di quanto nel passato la retorica del lavoro nella produzione snella e nella piccola impresa avesse previsto. L’occassione per discutere queste tesi è data dai risultati di una recente ricerca condotta dall’ISFOL sulla domanda di competenze degli imprenditori nel settore manifatturiero in Italia.

Lavoro competente. Retorica e realtà

PASSARELLI, Giovanni
2009-01-01

Abstract

Sembra oggi ragionevole e utile chiederci se i cambiamenti tecnologici e organizzativi, che indubbiamente vi sono stati a partire dagli anni settanta, siano stati accompagnati da un miglioramento della qualità della prestazione di lavoro. Il paradigma dominante, di chi ha teorizzato i diversi modi di organizzare il lavoro, fa perno sulla considerazione che i nuovi sistemi produttivi, quell’insieme cioè di innovazione tecnologiche e di nuove formule organizzative, possa svilupparsi adeguatamente solo dando luogo a una più elevata qualificazione e a una maggiore autonomia e partecipazione del lavoratore. I risultati di recenti indagini sulle competenze richieste non sembrano confermare questa tesi, il cui assunto è che queste innovazioni danno luogo quasi automaticamente a un incremento della qualificazione del lavoro. Si ritiene al contrario, che questi cambiamenti abbiano effetti più contenuti sulla qualità del lavoro di quanto nel passato la retorica del lavoro nella produzione snella e nella piccola impresa avesse previsto. L’occassione per discutere queste tesi è data dai risultati di una recente ricerca condotta dall’ISFOL sulla domanda di competenze degli imprenditori nel settore manifatturiero in Italia.
2009
Competenze; Gestione Risorse Umane
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/130068
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact