Filippo e Alessandro, direttamente attraverso le loro praxeis, indirettamente attraverso i logoi coniati dagli intellettuali che li sostenevano, cercarono di trovare una giustificazione plausibile e generalmente accettabile alle distruzioni di poleis. Sfruttando la religione essi si mostrarono come paladini della giustizia divina contro l’empietà, rievocando le tradizioni storiche, attualizzandole e manipolandole in funzione delle circostanze essi crearono una linea di continuità tra passato e presente e si presentarono come legittime guide dei Greci in nome dei quali avevano sconfitto l’empietà, l’ingiustizia, il tradimento.

La maschera del vincitore. Strategie propagandistiche di Filippo II e Alessandro Magno nella distruzione di città greche

SQUILLACE, Giuseppe
2011-01-01

Abstract

Filippo e Alessandro, direttamente attraverso le loro praxeis, indirettamente attraverso i logoi coniati dagli intellettuali che li sostenevano, cercarono di trovare una giustificazione plausibile e generalmente accettabile alle distruzioni di poleis. Sfruttando la religione essi si mostrarono come paladini della giustizia divina contro l’empietà, rievocando le tradizioni storiche, attualizzandole e manipolandole in funzione delle circostanze essi crearono una linea di continuità tra passato e presente e si presentarono come legittime guide dei Greci in nome dei quali avevano sconfitto l’empietà, l’ingiustizia, il tradimento.
2011
Philip II of Macedonia; Alexander the Great; Propaganda
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/134037
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