Il contributo analizza, sulla base di documenti d’archivio in parte inediti, la vicenda costruttiva della fabbrica Fiat Cromo a Venaria Reale (1963-64), realizzata nei pressi di Torino dall’impresa Nervi & Bartoli su progetto di Pier Luigi Nervi. Il caso studio si rivela di interesse per la comprensione dell’evoluzione dei processi costruttivi nel XX secolo, con riferimento al passaggio nel contesto italiano dalla costruzione proto-industrializzata ai moderni sistemi di prefabbricazione industriale. L’opera si colloca nel quadro della lunga collaborazione sviluppatasi tra il 1947 e la metà del decennio sessanta tra l’ingegnere italiano, la sua impresa di costruzioni e la Società Costruzioni Fiat (ufficio tecnico dell’azienda automobilistica torinese). L’interesse per questa cooperazione risiede nei metodi di programmazione e controllo del processo progettuale e costruttivo condivisi dai diversi attori coinvolti. Nervi, da parte sua, applica nell’esperienza Fiat alcuni dei principi cardine del suo modus operandi (la preferenza per la tipizzazione degli elementi costruttivi, il ricorso alla prefabbricazione strutturale, il controllo dei mezzi e dei tempi di lavorazione), trasformando la tipica scansione del processo progettuale e costruttivo in un’originale machine à bâtir. Il nucleo originario della fabbrica Cromo a Venaria Reale costituisce una dimostrazione esemplare del metodo applicato. Il contributo proposto studia, in particolare, la messa a punto dei procedimenti costruttivi per l’esecuzione delle pareti dell’edificio mediante tavelloni prefabbricati e delle strutture di copertura in ferrocemento (8942 pezzi prefabbricati in cantiere secondo 82 forme diverse).

Machine à batir: standardisation de la construction et préfabrication structurelle dans le projet de Pier Luigi Nervi pour la création de l'usine Cromo de Venaria Reale (1962-1964)

Greco, Laura
2019-01-01

Abstract

Il contributo analizza, sulla base di documenti d’archivio in parte inediti, la vicenda costruttiva della fabbrica Fiat Cromo a Venaria Reale (1963-64), realizzata nei pressi di Torino dall’impresa Nervi & Bartoli su progetto di Pier Luigi Nervi. Il caso studio si rivela di interesse per la comprensione dell’evoluzione dei processi costruttivi nel XX secolo, con riferimento al passaggio nel contesto italiano dalla costruzione proto-industrializzata ai moderni sistemi di prefabbricazione industriale. L’opera si colloca nel quadro della lunga collaborazione sviluppatasi tra il 1947 e la metà del decennio sessanta tra l’ingegnere italiano, la sua impresa di costruzioni e la Società Costruzioni Fiat (ufficio tecnico dell’azienda automobilistica torinese). L’interesse per questa cooperazione risiede nei metodi di programmazione e controllo del processo progettuale e costruttivo condivisi dai diversi attori coinvolti. Nervi, da parte sua, applica nell’esperienza Fiat alcuni dei principi cardine del suo modus operandi (la preferenza per la tipizzazione degli elementi costruttivi, il ricorso alla prefabbricazione strutturale, il controllo dei mezzi e dei tempi di lavorazione), trasformando la tipica scansione del processo progettuale e costruttivo in un’originale machine à bâtir. Il nucleo originario della fabbrica Cromo a Venaria Reale costituisce una dimostrazione esemplare del metodo applicato. Il contributo proposto studia, in particolare, la messa a punto dei procedimenti costruttivi per l’esecuzione delle pareti dell’edificio mediante tavelloni prefabbricati e delle strutture di copertura in ferrocemento (8942 pezzi prefabbricati in cantiere secondo 82 forme diverse).
2019
978-2-7084-1048-0
Cette étude propose d'analyser, à partir de documents d'archives en partie inédits, la construction de l'usine Fiat Cromo de Venaria Reale, projetée par Pier Luigi Nervi. Elle permet de comprendre l'évolution des processus de construction du XX siècle et le passage de la construction proto-industrialisée aux systèmes modernes de préfabrication industrielle en Italie. L'usine est née d'une collaboration allant de 1947 jusqu'au milieu des années soixante entre l'ingénieur italien, son entreprise de construction et la Société Constructions Fiat. Cette coopération est intéressante pour ses méthodes de programmation et de contrôle des processus projectuel et de construction. Nervi y applique les principes de son modus operandi (standardisation des éléments de construction, préfabrication structurelle, contrôle des outils et de la durée des travaux), transformant le processus projectuel et de construction en une machine à bâtir originale. Le noyau d'origine de l'usine Cromo de Venaria Reale offre une démonstration de la méthode appliquée. Cet article entend étudier la mise au point des procédés de construction pour la réalisation des murs de l'édifice grâce à de grands panneaux préfabriqués et des structures de couverture en ferrociment (8942 pièces de 82 formes différentes préfabriquées sur le chantier).
Storia della costruzione, Architetture Fiat, Novecento, Pier Luigi Nervi
Histoire de la Construction, Architecture Fiat, Pier Luigi Nervi
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/297874
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