Configurandosi come piazze virtuali, ossia come metafora di spazi di socializzazione all’interno dei quali si costruisce l’identità e si formano, consolidano e stabiliscono relazioni sociali, i SNs rappresentano ambienti che esibiscono il modo di pensare le nostre relazioni, tant’è che un numero sempre maggiore di persone li pratica quotidianamente arrivando a percepire la connessione come uno stato sempre più naturale nella propria vita. Produrre, cercare, archiviare, condividere contenuti in pubblico per «pubblici connessi» è diventata un’abitudine continua e di massa: costruire un profilo e scegliere quali elementi rendere pubblici per la rappresentazione del sé, rispondere alla domanda “a cosa stai pensando?”, ponderare se accettare/inviare o meno una richiesta di amicizia, condividere una foto personale o la canzone preferita sono attività svolte quotidianamente dai frequentatori abituali dei SNs, frutto di pratiche riflessive che hanno come presupposto l’essere in relazione con altri significativi. È da qui che nasce l’idea di questo lavoro che, senza alcuna pretesa di esaustività, consiste nel proporre il concetto di riflessività come categoria analitica utile a far luce sulle trasformazioni in atto del nostro modo di fare esperienza attraverso i media e, più specificamente, ad indagare sia le forme di costruzione e ricostruzione dell’identità e delle relazioni sociali, sia le trasformazioni dell’intimità nei SNs.

La riflessività nei siti di social network

Rosario Ponziano
2014-01-01

Abstract

Configurandosi come piazze virtuali, ossia come metafora di spazi di socializzazione all’interno dei quali si costruisce l’identità e si formano, consolidano e stabiliscono relazioni sociali, i SNs rappresentano ambienti che esibiscono il modo di pensare le nostre relazioni, tant’è che un numero sempre maggiore di persone li pratica quotidianamente arrivando a percepire la connessione come uno stato sempre più naturale nella propria vita. Produrre, cercare, archiviare, condividere contenuti in pubblico per «pubblici connessi» è diventata un’abitudine continua e di massa: costruire un profilo e scegliere quali elementi rendere pubblici per la rappresentazione del sé, rispondere alla domanda “a cosa stai pensando?”, ponderare se accettare/inviare o meno una richiesta di amicizia, condividere una foto personale o la canzone preferita sono attività svolte quotidianamente dai frequentatori abituali dei SNs, frutto di pratiche riflessive che hanno come presupposto l’essere in relazione con altri significativi. È da qui che nasce l’idea di questo lavoro che, senza alcuna pretesa di esaustività, consiste nel proporre il concetto di riflessività come categoria analitica utile a far luce sulle trasformazioni in atto del nostro modo di fare esperienza attraverso i media e, più specificamente, ad indagare sia le forme di costruzione e ricostruzione dell’identità e delle relazioni sociali, sia le trasformazioni dell’intimità nei SNs.
2014
978-88-917-0911-0
Siti di social network, riflessività, comunicazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/300150
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