Il monumento e i documenti rappresentano le due tipologie di dati su cui si fonda l’analisi di una determinata architettura a cui è riconosciuto uno specifico valore culturale, tanto da essere sottoposta ad un processo conoscitivo. Il monumento, se adeguatamente interpretato e analizzato nei suoi molteplici aspetti, è fonte primaria di conoscenza e -al pari dei documenti- rappresenta l’esito finale di un procedimento messo in atto in un dato periodo storico per veicolare ben precisi significati. L’interpretazione, promossa con il rilevamento, è una “decodifica” del monumento che, partendo dall’oggetto reale, ricostruisce le tappe evolutive dell’idea originaria. L’analisi ragionata delle fonti d’archivio, dei rilievi precedenti, delle fonti documentarie, di quelle iconografiche, unita allo studio della morfologia, permette di dedurre la logica compositiva che ne regola la costruzione e identificare lo schema formale che lega le parti all’insieme A tale scopo, la “nuvola di punti” ottenuta tramite laser scanner 3D, permette di definire la geometria reale in maniera accurata (e con dispositivi grafici innovativi), realizzando modelli geometrici fedeli alla realtà. Sulla base di istanze prettamente “filologiche”, vengono definite le primitive geometriche che delineano la forma di un’architettura per derivare/ipotizzare l’idea progettuale e discernere le eventuali stratificazioni storiche, paragonando fonti e situazioni diverse (rilievi storici, analogia con altri artefatti, modalità costruttive...).

Il rilevamento come tramite per derivare l’idea progettuale

Antonio, Agostino Zappani
2010-01-01

Abstract

Il monumento e i documenti rappresentano le due tipologie di dati su cui si fonda l’analisi di una determinata architettura a cui è riconosciuto uno specifico valore culturale, tanto da essere sottoposta ad un processo conoscitivo. Il monumento, se adeguatamente interpretato e analizzato nei suoi molteplici aspetti, è fonte primaria di conoscenza e -al pari dei documenti- rappresenta l’esito finale di un procedimento messo in atto in un dato periodo storico per veicolare ben precisi significati. L’interpretazione, promossa con il rilevamento, è una “decodifica” del monumento che, partendo dall’oggetto reale, ricostruisce le tappe evolutive dell’idea originaria. L’analisi ragionata delle fonti d’archivio, dei rilievi precedenti, delle fonti documentarie, di quelle iconografiche, unita allo studio della morfologia, permette di dedurre la logica compositiva che ne regola la costruzione e identificare lo schema formale che lega le parti all’insieme A tale scopo, la “nuvola di punti” ottenuta tramite laser scanner 3D, permette di definire la geometria reale in maniera accurata (e con dispositivi grafici innovativi), realizzando modelli geometrici fedeli alla realtà. Sulla base di istanze prettamente “filologiche”, vengono definite le primitive geometriche che delineano la forma di un’architettura per derivare/ipotizzare l’idea progettuale e discernere le eventuali stratificazioni storiche, paragonando fonti e situazioni diverse (rilievi storici, analogia con altri artefatti, modalità costruttive...).
2010
978-88-905324-0-5
Rilievo, laser scanner ToF, rotonda di Damous-el-Karita
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/302010
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