Il lavoro si propone di indagare le diverse iniziative di autoregolamentazione che molti Paesi hanno adottato per poter affrontare il problema della sotto rappresentazione delle donne nei CdA. Considerata in passato una questione sociale o d’immagine aziendale, la diversità di genere riveste oggi una posizione di rilievo per quanto concerne la strategia e l’organizzazione della governance aziendale. Differenti studi confermano che la diversità di genere nel consiglio di amministrazione, dovuta alla presenza di un numero maggiore di donne nelle posizioni apicali, aumenta la produttività e la redditività dell’azienda (Brown et al., 2002; Adams and Ferreira, 2009; Adams et al., 2010; Marinova et al., 2010). Se questo è vero per le aziende in genere lo è anche all’interno di un particolare settore quello sanitario, ove per anni si è ignorata l’importanza della diversità di genere, puntando ad un approccio neutro volto inevitabilmente ad eclissare le dimensioni della diversità stessa. Ad oggi si rileva un’inversione di marcia, per la quale le organizzazioni sanitarie sono sempre più convinte della necessità di una collaborazione interprofessionale (Gaspoz e Junod Perron, 2011; Martin et al., 2010; Joecks et al., 2012). Alla luce di tali premesse prende corpo l’idea del presente lavoro che ha lo scopo, in primis, di indagare in che misura la diversità di genere fa parte delle attuali pratiche sanitarie e, successivamente, di esplorare opportunità e barriere nell'implementazione delle dimensioni della diversità di genere nelle aziende sanitarie

Diversità di genere e sistema sanitario. Un’analisi su un campione di aziende private Italiane

BRONZETTI G.;SICOLI G.;RIJA M.;IPPOLITO D.
2021-01-01

Abstract

Il lavoro si propone di indagare le diverse iniziative di autoregolamentazione che molti Paesi hanno adottato per poter affrontare il problema della sotto rappresentazione delle donne nei CdA. Considerata in passato una questione sociale o d’immagine aziendale, la diversità di genere riveste oggi una posizione di rilievo per quanto concerne la strategia e l’organizzazione della governance aziendale. Differenti studi confermano che la diversità di genere nel consiglio di amministrazione, dovuta alla presenza di un numero maggiore di donne nelle posizioni apicali, aumenta la produttività e la redditività dell’azienda (Brown et al., 2002; Adams and Ferreira, 2009; Adams et al., 2010; Marinova et al., 2010). Se questo è vero per le aziende in genere lo è anche all’interno di un particolare settore quello sanitario, ove per anni si è ignorata l’importanza della diversità di genere, puntando ad un approccio neutro volto inevitabilmente ad eclissare le dimensioni della diversità stessa. Ad oggi si rileva un’inversione di marcia, per la quale le organizzazioni sanitarie sono sempre più convinte della necessità di una collaborazione interprofessionale (Gaspoz e Junod Perron, 2011; Martin et al., 2010; Joecks et al., 2012). Alla luce di tali premesse prende corpo l’idea del presente lavoro che ha lo scopo, in primis, di indagare in che misura la diversità di genere fa parte delle attuali pratiche sanitarie e, successivamente, di esplorare opportunità e barriere nell'implementazione delle dimensioni della diversità di genere nelle aziende sanitarie
2021
Gender diversity, Donne, Performance, Settore sanitario, Leaderchip
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/309070
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact