Il turismo insostenibile

L’accresciuta sensibilità verso le tematiche di carattere ambientale dovuta non solo alle politiche ed ai programmi adottati ed avviati a livello nazionale ed internazionale, ma anche agli evidenti e tangibili problemi generati, in particolare nelle aree metropolitane, dallo smog, dall’elettrosmog, dall’inquinamento dell’acqua (insomma di tutti gli elementi che stanno alla base della vita del pianeta in cui viviamo), dall’ampio spazio che a tali tematiche dedicano i mass media, dalle “battaglie” dei movimenti ambientalisti, ecc., hanno contribuito a spostate una consistente porzione dei flussi turistici verso forme di turismo in cui prevale, o è comunque compreso, l’aspetto ecologico. Certo il bisogno di turismo, a prescindere dalla forma attraverso cui si soddisfi, nasce e si sviluppa sulla base degli stimoli che produce il sistema economico. Ma non sempre, e comunque non pienamente, il sistema economico è in grado di pilotare il soddisfacimento dei bisogni. Spesse volte, come nel caso del turismo sostenibile, ha dovuto, e deve, adattate l’offerta di beni e servizi nella direzione imposta da cambiamenti dell’ambiente sociale. Nella forte spinta verso il crescente bisogno di turismo continua forse a prevalere l’aspetto consumistico fine a se stesso, ma il processo di consumo ed i modelli di comportamento turistici nell’ultimo decennio risultano molto più che nel passato condizionati dai miti della società in rapporto all’ambiente.