L’elezione di Obama tra multiculturalismo e ‘nuovo’ melting pot

L’elezione di Barack Obama alla Presidenza degli Stati Uniti d’America contiene una forte carica simbolica per una società multiculturale e rappresenta anche un significativo riconoscimento dell’innovazione che può essere espressa da un sistema democratico. Tale elezione è stata considerata, infatti, una svolta in tutto il mondo per il significato che la differenza razziale e culturale, in una società realmente democratica, non può essere considerata un ostacolo al pieno riconoscimento dei diritti. In questo senso, opportunamente è stato osservato che l’elezione di Obama è anche “la vittoria del metodo democratico e di istituzioni fondamentalmente solide”. Ma, a parte il forte entusiasmo per quello che è avvenuto, è necessario anche riflettere sul significato di questa elezione per una società con una significativa divisione culturale e razziale come quella statunitense. Analizzare l’elezione di Obama utilizzando la ‘lente’ del multiculturalismo rappresenta, infatti, l’occasione per riflettere su alcuni aspetti legati ai mutamenti della società nord-americana e, in particolare, ai cambiamenti riguardanti l’identità nazionale e i diritti di cittadinanza. È evidente, infatti, che intorno al multiculturalismo ruotano diverse tematiche che spaziano dall’ambito costituzionale a quello politico-istituzionale e storico-sociale.