Le risorse della tecnologia nell’ambito della telematica offrono al mondo dellacomunicazione, della formazione e dell’educazione nuove opportunità per la creazionedi ambienti virtuali di apprendimento. Nello specifico Internet ed in particolareil Web è diventato “strumento” di innovazione per l’erogazione e la gestione deiservizi orientati agli ambienti edu-formativi.La formazione basata sul web, potendosi avvalere delle tecnologie telematiche edi forme di comunicazione ipermediali, ha apportato sostanziali miglioramenti neimetodi e negli “strumenti” tipici dell’apprendimento in quanto in tali ambienti virtualiè possibile proporre forme di apprendimento personalizzate e nello stessotempo di tipo collaborativo; il discente/utente può realizzare un percorso formativoindividuale, o se si vuole personalizzato, e contemporaneamente avviare forme dicollaborazione con tutti gli altri attori (colleghi discenti, docenti, tutor, tecnici, ecc.)della comunità di apprendimento, attivando modelli, e quindi processi, di relazione,di espressione personale e di socializzazione tipici del nuovo web: il Web 2.0.In tale ottica si vengono a realizzare sistemi di apprendimento a distanza che consentonoda un lato, come riferiscono i comportamentisti, il trasferimento di conoscenzee abilità predefinite mediante processi controllati di stimoli e risposte; dall’altro,come dicono i costruttivisti, la costruzione individuale di conoscenze e strumentiper acquisirle grazie all’interazione con micromondi, che ne facilitano questacostruzione, e dall’altro lato ancora, considerando l’attuale modello ispirato aiprincipali corollari alla base del paradigma socio-costruttivista, di fornire ai discentimetodologie per poter trasferire loro autonomia e flessibilità cognitiva.Il concetto di formazione nell’attuale Società della Conoscenza assume un ruolodifferente rispetto al passato, sempre più legato all’aspetto qualitativo rispetto aquello quantitativo, e vede la formazione tradizionale sempre più affiancata e supportatadalla formazione a distanza di ultima generazione: l’e-learning, in cui glistrumenti tecnologici vengono ad essere riprogettati tenendo conto del nuovo concettodi fare formazione basato su tale modello socio-costruttivista. L’evoluzione ela continua diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione(TIC o ICT), o meglio ancora delle IMCT-Educational, contribuiscono in manieraforte alla creazione e sperimentazione di nuovi modelli formativi sia negli ambientiformali per eccellenza sia in quelli non formali e sono in grado di garantire unaformazione continua e per tutto l’arco della vita (lifelong learning).A partire da tali considerazioni, nella progettazione ed implementazione di unambiente di apprendimento in rete occorre analizzare tutti gli aspetti e le dimensionicognitive coinvolte in relazione alle attività di progettazione e valutazione delletecnologie educative, secondo un approccio interdisciplinare e multidisciplinare.Tali considerazioni ci portano a vedere l’ambiente di apprendimento come unSistema tecnologico per l’apprendimento o, secondo l’attuale modello di formazionea distanza avanzata (FAD di terza generazione), semplicemente Sistema e-Learning, costituito da un insieme di elementi: learning objects, utenti, procedureelaborative e tecnologie, che interagiscono fra di loro per l’ottimizzazione del cosiddettomanagement didattico e che richiamano i paradigmi WIS-learning, web learning,just-in-time learning, collaborative learning, student-centered-learning, ecc.Nei processi di e-learning, come detto prima, intervengono diversi elementi(uomo, tecnologia, ambiente, ecc.), per cui è necessario focalizzare l’attenzionenon solo sull’efficacia degli strumenti tecnologici a supporto delle attività formativema anche, se non principalmente, sull’efficienza del fattore umano, elementofondamentale dell’intera attività formativa. Dal momento che i contenuti didattici(Learning Objects) possono essere presentati secondo differenti modalità multimediali(multi-presentation logic), diventa fondamentale considerare la sfera cognitivadell’utente/discente che interagisce con il sistema di e-learning, per noi il WISLearning,per potergli presentare tali contenuti in relazione al proprio stile cognitivo.In considerazione del fatto che la dimensione cognitiva, come sostiene CarmeloPiu, è strettamente legata a quella interattiva e metacognitiva, in quanto l’acquisizionedelle conoscenze si realizza attraverso l’uso di prodotti e di artefatti interattivi(nel nostro caso il Sistema e-Learning) capaci di catturare l’attenzione e l’interessedegli studenti e di allenare la loro mente al ragionamento logico e ad assumeredecisioni motivate, nel presente capitolo, dopo un breve richiamo agli Ambientidi apprendimento in rete, viene descritta la piattaforma tecnologica (WISLearning)appositamente progettata e strutturata per l’erogazione, in differenti modalità multimediali ed ipermediali, dei contenuti didattici. Lo scopo è quello dipoter rilevare, per ogni corsista che accede al sistema on line, quali strumenti (testo,video, mappe, slides, ecc.) preferisce durante le fasi di interazione con detta piattaforma.Tale analisi quantitativa mira ad individuare o rilevare quali sono gli strumentipreferiti dagli utenti in un contesto on line (piattaforma), qual è la sequenzadi navigazione (o di studio) tra gli stessi, quali sono i tempi di permanenza dedicatiai vari strumenti più una serie di altre variabili significative (capitolo sesto). Inquesto modo vengono impostate le basi per poter osservare e quindi confrontare lostile cognitivo dei corsisti rilevato precedentemente mediante i test di Cornoldi eCSA Riding ed il comportamento dei soggetti in un contesto di apprendimento online situato, quale appunto la piattaforma. Tale comparazione, che si prevede di svilupparein una prossima ricerca, dovrebbe consentire di rilevare verso quale polaritàdi stile tendenzialmente si muovono i soggetti durante l’interazione con la piattaformae quindi di verificare se coincidono i due “comportamenti” o se inveceemergono differenze. Secondo tale impostazione, a nostro avviso, si potrà sviluppareun approccio alla valutazione degli stili cognitivi secondo la quale la preferenzae la navigazione on line tra gli strumenti agevola la rilevazione dello stile inambiente e-learning.Nella piattaforma, pertanto, è stato già integrato un sistema di tracciatura (tracking)in grado di archiviare in un apposito database le attività compiute dagli utentidurante le sessioni di esplorazione iniziale, di studio e di ritenzione. L’elaborazionedei dati così rilevati saranno correlati con i dati risultanti dai test di Cornoldi e CSA(cfr. capitolo ottavo) per verificarne la corrispondenza in termini di tendenza versouno stile cognitivo.

Ambienti di apprendimento ed ambienti e-learning. La piattaforma tecnologica wis-learning

DE PIETRO, Orlando
Writing – Review & Editing
2009-01-01

Abstract

Le risorse della tecnologia nell’ambito della telematica offrono al mondo dellacomunicazione, della formazione e dell’educazione nuove opportunità per la creazionedi ambienti virtuali di apprendimento. Nello specifico Internet ed in particolareil Web è diventato “strumento” di innovazione per l’erogazione e la gestione deiservizi orientati agli ambienti edu-formativi.La formazione basata sul web, potendosi avvalere delle tecnologie telematiche edi forme di comunicazione ipermediali, ha apportato sostanziali miglioramenti neimetodi e negli “strumenti” tipici dell’apprendimento in quanto in tali ambienti virtualiè possibile proporre forme di apprendimento personalizzate e nello stessotempo di tipo collaborativo; il discente/utente può realizzare un percorso formativoindividuale, o se si vuole personalizzato, e contemporaneamente avviare forme dicollaborazione con tutti gli altri attori (colleghi discenti, docenti, tutor, tecnici, ecc.)della comunità di apprendimento, attivando modelli, e quindi processi, di relazione,di espressione personale e di socializzazione tipici del nuovo web: il Web 2.0.In tale ottica si vengono a realizzare sistemi di apprendimento a distanza che consentonoda un lato, come riferiscono i comportamentisti, il trasferimento di conoscenzee abilità predefinite mediante processi controllati di stimoli e risposte; dall’altro,come dicono i costruttivisti, la costruzione individuale di conoscenze e strumentiper acquisirle grazie all’interazione con micromondi, che ne facilitano questacostruzione, e dall’altro lato ancora, considerando l’attuale modello ispirato aiprincipali corollari alla base del paradigma socio-costruttivista, di fornire ai discentimetodologie per poter trasferire loro autonomia e flessibilità cognitiva.Il concetto di formazione nell’attuale Società della Conoscenza assume un ruolodifferente rispetto al passato, sempre più legato all’aspetto qualitativo rispetto aquello quantitativo, e vede la formazione tradizionale sempre più affiancata e supportatadalla formazione a distanza di ultima generazione: l’e-learning, in cui glistrumenti tecnologici vengono ad essere riprogettati tenendo conto del nuovo concettodi fare formazione basato su tale modello socio-costruttivista. L’evoluzione ela continua diffusione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione(TIC o ICT), o meglio ancora delle IMCT-Educational, contribuiscono in manieraforte alla creazione e sperimentazione di nuovi modelli formativi sia negli ambientiformali per eccellenza sia in quelli non formali e sono in grado di garantire unaformazione continua e per tutto l’arco della vita (lifelong learning).A partire da tali considerazioni, nella progettazione ed implementazione di unambiente di apprendimento in rete occorre analizzare tutti gli aspetti e le dimensionicognitive coinvolte in relazione alle attività di progettazione e valutazione delletecnologie educative, secondo un approccio interdisciplinare e multidisciplinare.Tali considerazioni ci portano a vedere l’ambiente di apprendimento come unSistema tecnologico per l’apprendimento o, secondo l’attuale modello di formazionea distanza avanzata (FAD di terza generazione), semplicemente Sistema e-Learning, costituito da un insieme di elementi: learning objects, utenti, procedureelaborative e tecnologie, che interagiscono fra di loro per l’ottimizzazione del cosiddettomanagement didattico e che richiamano i paradigmi WIS-learning, web learning,just-in-time learning, collaborative learning, student-centered-learning, ecc.Nei processi di e-learning, come detto prima, intervengono diversi elementi(uomo, tecnologia, ambiente, ecc.), per cui è necessario focalizzare l’attenzionenon solo sull’efficacia degli strumenti tecnologici a supporto delle attività formativema anche, se non principalmente, sull’efficienza del fattore umano, elementofondamentale dell’intera attività formativa. Dal momento che i contenuti didattici(Learning Objects) possono essere presentati secondo differenti modalità multimediali(multi-presentation logic), diventa fondamentale considerare la sfera cognitivadell’utente/discente che interagisce con il sistema di e-learning, per noi il WISLearning,per potergli presentare tali contenuti in relazione al proprio stile cognitivo.In considerazione del fatto che la dimensione cognitiva, come sostiene CarmeloPiu, è strettamente legata a quella interattiva e metacognitiva, in quanto l’acquisizionedelle conoscenze si realizza attraverso l’uso di prodotti e di artefatti interattivi(nel nostro caso il Sistema e-Learning) capaci di catturare l’attenzione e l’interessedegli studenti e di allenare la loro mente al ragionamento logico e ad assumeredecisioni motivate, nel presente capitolo, dopo un breve richiamo agli Ambientidi apprendimento in rete, viene descritta la piattaforma tecnologica (WISLearning)appositamente progettata e strutturata per l’erogazione, in differenti modalità multimediali ed ipermediali, dei contenuti didattici. Lo scopo è quello dipoter rilevare, per ogni corsista che accede al sistema on line, quali strumenti (testo,video, mappe, slides, ecc.) preferisce durante le fasi di interazione con detta piattaforma.Tale analisi quantitativa mira ad individuare o rilevare quali sono gli strumentipreferiti dagli utenti in un contesto on line (piattaforma), qual è la sequenzadi navigazione (o di studio) tra gli stessi, quali sono i tempi di permanenza dedicatiai vari strumenti più una serie di altre variabili significative (capitolo sesto). Inquesto modo vengono impostate le basi per poter osservare e quindi confrontare lostile cognitivo dei corsisti rilevato precedentemente mediante i test di Cornoldi eCSA Riding ed il comportamento dei soggetti in un contesto di apprendimento online situato, quale appunto la piattaforma. Tale comparazione, che si prevede di svilupparein una prossima ricerca, dovrebbe consentire di rilevare verso quale polaritàdi stile tendenzialmente si muovono i soggetti durante l’interazione con la piattaformae quindi di verificare se coincidono i due “comportamenti” o se inveceemergono differenze. Secondo tale impostazione, a nostro avviso, si potrà sviluppareun approccio alla valutazione degli stili cognitivi secondo la quale la preferenzae la navigazione on line tra gli strumenti agevola la rilevazione dello stile inambiente e-learning.Nella piattaforma, pertanto, è stato già integrato un sistema di tracciatura (tracking)in grado di archiviare in un apposito database le attività compiute dagli utentidurante le sessioni di esplorazione iniziale, di studio e di ritenzione. L’elaborazionedei dati così rilevati saranno correlati con i dati risultanti dai test di Cornoldi e CSA(cfr. capitolo ottavo) per verificarne la corrispondenza in termini di tendenza versouno stile cognitivo.
2009
978-88-7331-044-0
Ambiente di apprendimento; e-Learning; Collaborative learning
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