La valutazione del rischio idraulico nella aree inondabili soggette a significative variazioni morfologiche è operazione particolarmente delicata a causa dei complessi fenomeni dovuti alla forte interazione tra fase solida e fase liquida. Di conseguenza è fondamentale disporre di adeguati modelli matematici che siano in grado di considerare simultaneamente le mutue interrelazioni tra la corrente, le condizioni di trasporto, che spesso avvengono in condizione di non equilibrio e l’evoluzione del fondo. In questa memoria si intende presentare l’estensione alla schematizzazione bidimensionale di un modello che assimila la corrente ad una mistura di acqua e sedimenti a concentrazione uniforme sulla verticale e variabile nel dominio di calcolo. Un interesse non secondario di questo approccio è che, se si pongono nulle le velocità di erosione–deposito e la concentrazione dei sedimenti, il modello simula la propagazione di una corrente di acqua chiara a fondo fisso. Diversamente e con opportuna scelta della legge di resistenza al moto è in grado di simulare situazioni di correnti con intenso trasporto di sedimenti e conseguenti variazioni morfologiche dell’alveo, anche rapide, fino a valori di concentrazioni tipiche dei debris flow. Le colate detritiche in aggiunta all’evoluzione di onde di dam break su fondo erodibile hanno costituito l’oggetto delle applicazioni numeriche qui presentate.
Modello bidimensionale finalizzato allo studio delle inondazioni in aree a fondo erodibile
COSTABILE, Pierfranco;COSTANZO, Carmelina;MACCHIONE, Francesco
2008-01-01
Abstract
La valutazione del rischio idraulico nella aree inondabili soggette a significative variazioni morfologiche è operazione particolarmente delicata a causa dei complessi fenomeni dovuti alla forte interazione tra fase solida e fase liquida. Di conseguenza è fondamentale disporre di adeguati modelli matematici che siano in grado di considerare simultaneamente le mutue interrelazioni tra la corrente, le condizioni di trasporto, che spesso avvengono in condizione di non equilibrio e l’evoluzione del fondo. In questa memoria si intende presentare l’estensione alla schematizzazione bidimensionale di un modello che assimila la corrente ad una mistura di acqua e sedimenti a concentrazione uniforme sulla verticale e variabile nel dominio di calcolo. Un interesse non secondario di questo approccio è che, se si pongono nulle le velocità di erosione–deposito e la concentrazione dei sedimenti, il modello simula la propagazione di una corrente di acqua chiara a fondo fisso. Diversamente e con opportuna scelta della legge di resistenza al moto è in grado di simulare situazioni di correnti con intenso trasporto di sedimenti e conseguenti variazioni morfologiche dell’alveo, anche rapide, fino a valori di concentrazioni tipiche dei debris flow. Le colate detritiche in aggiunta all’evoluzione di onde di dam break su fondo erodibile hanno costituito l’oggetto delle applicazioni numeriche qui presentate.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.