Di seguito descriviamo lo scenario ed i meccanismi attraverso cui, ancora oggi, nonostante l’attenzione delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali, si concretizzano situazioni di turismo insostenibile: a) le popolazioni locali (oltre che per la parte che ritiene di avere un interesse economico diretto, anche per quella che tale interesse non lo ha), se pure in presenza di interventi turistici con dimostrati elevati impatti negativi sull’ambiente, propendono comunque nel privilegiare la realizzazione dell’opera proposta, poiché al contrario parrebbe di volere contrastare lo sviluppo economico e sociale della collettività in cui si vive; b) gli amministratori pubblici locali, ossia coloro ai quali è affidata in via preliminare la gestione e l’amministrazione della risorsa ambientale comune, per non assumere posizioni contrarie alla volontà popolare ed alle forze economiche che sostengono la realizzazione dell’opera, tendono a favorirne la creazione anche in presenza di situazioni di incerta utilità e di precaria sostenibilità ambientale. A noi pare, che è in contesti simili a quello appena sopra descritto che si edificano quelli che oggi, in non poche località di interesse turistico, vengono definiti “ecomostri”, ossia strutture ed infrastrutture turistiche chiaramente incompatibili con le caratteristiche del territorio e degradanti le qualità dello stesso. Insomma, nel porre in evidenza il tema dello sviluppo sostenibile applicato al turismo, si ha la netta sensazione di trovarsi di fronte a situazioni per molti aspetti paradossali: da un lato appare chiaramente evidente che più è elevata la qualità e la quantità delle risorse ambientali e maggiore è la possibilità di successo turistico delle località in cui esse insistono; da un altro punto di vista, si è però appreso che più si sviluppa il turismo e maggiore è la possibilità che lo stesso sia la causa di danni talvolta irreparabili alle risorse che utilizza, e, quindi, anche a se stesso. La strada del turismo sostenibile appare l’unica in grado di conciliare le esigenze dell’ambiente e quelle dell’uomo. L’adozione di posizioni radicali a tutela dell’ambiente, nella situazione sociale attuale, a nostro parere non porterebbe né vantaggi all’ambiente né al turismo.

Il turismo sostenibile: l’impatto sull’ambiente del “turismo che non appare"

ROMITA, Tullio
2008-01-01

Abstract

Di seguito descriviamo lo scenario ed i meccanismi attraverso cui, ancora oggi, nonostante l’attenzione delle istituzioni e delle organizzazioni internazionali, si concretizzano situazioni di turismo insostenibile: a) le popolazioni locali (oltre che per la parte che ritiene di avere un interesse economico diretto, anche per quella che tale interesse non lo ha), se pure in presenza di interventi turistici con dimostrati elevati impatti negativi sull’ambiente, propendono comunque nel privilegiare la realizzazione dell’opera proposta, poiché al contrario parrebbe di volere contrastare lo sviluppo economico e sociale della collettività in cui si vive; b) gli amministratori pubblici locali, ossia coloro ai quali è affidata in via preliminare la gestione e l’amministrazione della risorsa ambientale comune, per non assumere posizioni contrarie alla volontà popolare ed alle forze economiche che sostengono la realizzazione dell’opera, tendono a favorirne la creazione anche in presenza di situazioni di incerta utilità e di precaria sostenibilità ambientale. A noi pare, che è in contesti simili a quello appena sopra descritto che si edificano quelli che oggi, in non poche località di interesse turistico, vengono definiti “ecomostri”, ossia strutture ed infrastrutture turistiche chiaramente incompatibili con le caratteristiche del territorio e degradanti le qualità dello stesso. Insomma, nel porre in evidenza il tema dello sviluppo sostenibile applicato al turismo, si ha la netta sensazione di trovarsi di fronte a situazioni per molti aspetti paradossali: da un lato appare chiaramente evidente che più è elevata la qualità e la quantità delle risorse ambientali e maggiore è la possibilità di successo turistico delle località in cui esse insistono; da un altro punto di vista, si è però appreso che più si sviluppa il turismo e maggiore è la possibilità che lo stesso sia la causa di danni talvolta irreparabili alle risorse che utilizza, e, quindi, anche a se stesso. La strada del turismo sostenibile appare l’unica in grado di conciliare le esigenze dell’ambiente e quelle dell’uomo. L’adozione di posizioni radicali a tutela dell’ambiente, nella situazione sociale attuale, a nostro parere non porterebbe né vantaggi all’ambiente né al turismo.
2008
978-960-456-053-0
sviluppo sostenibile; turismo sostenibile; sviluppo locale
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/152188
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact