Il saggio prende in esame il film di Paul Schrader, Adam Resurrected (2008). Il film mette al centro il rapporto umano-animale (il divenire-animale e il divenire-umano) e il suo legame con il sacro. Se l’intera opera di Schrader (quella della riflessione teorica, quella da sceneggiatore e quella da regista) è animata da una tensione al sacro che passa attraverso il corpo (dimensione materiale con cui il cinema non può fare a meno di entrare in rapporto) e in particolare attraverso il sacrifico del corpo stesso, in Adam Resurrected questo rapporto raggiunge un livello di esemplarità dato anche dal carattere di summa di tutto il suo cinema che il film sembra presentare.

Adam Resurrected o della trasformazione

CANADE', Alessandro
2016-01-01

Abstract

Il saggio prende in esame il film di Paul Schrader, Adam Resurrected (2008). Il film mette al centro il rapporto umano-animale (il divenire-animale e il divenire-umano) e il suo legame con il sacro. Se l’intera opera di Schrader (quella della riflessione teorica, quella da sceneggiatore e quella da regista) è animata da una tensione al sacro che passa attraverso il corpo (dimensione materiale con cui il cinema non può fare a meno di entrare in rapporto) e in particolare attraverso il sacrifico del corpo stesso, in Adam Resurrected questo rapporto raggiunge un livello di esemplarità dato anche dal carattere di summa di tutto il suo cinema che il film sembra presentare.
2016
978-88-5753-412-1
cinema americano, regia, Paul Schrader
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/160542
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