Il metodo che si propone potrebbe risultare particolarmente utile per lo studio della viabilità romana perchè offre un nuovo strumento per cercare di localizzare una parte di quelle stazioni intermedie (mansiones e mutationes) menzionate dagli Itineraria che, non essendo legate a sicure emergenze archeologiche o a singolari elementi geografici, risultano ancora topograficamente indeterminate. Esso può essere applicato all'interno di un segmento stradale definito da due centri noti che contenga almeno una tappa da localizzare e si basa sul rapporto esistente tra la lunghezza del percorso che collega due stazioni riportata dagli Itinerari e la distanza in linea d'aria (intesa come percorso terrestre più breve possibile) tra le stesse
Un nuovo metodo d'indagine per l'identificazione delle stazioni del cursus publicu
TALIANO GRASSO, Armando
1996-01-01
Abstract
Il metodo che si propone potrebbe risultare particolarmente utile per lo studio della viabilità romana perchè offre un nuovo strumento per cercare di localizzare una parte di quelle stazioni intermedie (mansiones e mutationes) menzionate dagli Itineraria che, non essendo legate a sicure emergenze archeologiche o a singolari elementi geografici, risultano ancora topograficamente indeterminate. Esso può essere applicato all'interno di un segmento stradale definito da due centri noti che contenga almeno una tappa da localizzare e si basa sul rapporto esistente tra la lunghezza del percorso che collega due stazioni riportata dagli Itinerari e la distanza in linea d'aria (intesa come percorso terrestre più breve possibile) tra le stesseI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.