Il saggio fornisce una lettura dei «Discorsi» di Machiavelli attraverso l’analisi di alcuni passi significativi dell’opera in cui compare il termine ‘errore’, particolarmente significativo nel lessico politico-morale dell’autore, in quanto permette contemporaneamente sia di risalire alle motivazioni più profonde della sua scrittura sia di addentrarsi nella sua visione dell’uomo e dei rapporti sociali e di classe. L’analisi mostra come la nozione di ‘errore’, inerente ai processi cognitivi e valutativi, pervada l’idea stessa che Machiavelli ha della scrittura, nel senso che per l’autore l’atto dello scrivere, pur non essendo immune dall’abbaglio, è teso all’individuazione e correzioni di errori, nell’ottica della finalità etico-educativa che si propone la trattatistica morale. Il saggio procede con la messa a fuoco di alcuni nessi (come errore-apparenza, errore-inesperienza, errore-speranza, errore-virtù) e di varie tipologie di errore a partire dai diversi soggetti che intervengono nelle dinamiche politico-sociali (capitani, principi, popoli).

I "Discorsi" di Machiavelli e l''errore'

FIGORILLI, Maria Cristina
2016-01-01

Abstract

Il saggio fornisce una lettura dei «Discorsi» di Machiavelli attraverso l’analisi di alcuni passi significativi dell’opera in cui compare il termine ‘errore’, particolarmente significativo nel lessico politico-morale dell’autore, in quanto permette contemporaneamente sia di risalire alle motivazioni più profonde della sua scrittura sia di addentrarsi nella sua visione dell’uomo e dei rapporti sociali e di classe. L’analisi mostra come la nozione di ‘errore’, inerente ai processi cognitivi e valutativi, pervada l’idea stessa che Machiavelli ha della scrittura, nel senso che per l’autore l’atto dello scrivere, pur non essendo immune dall’abbaglio, è teso all’individuazione e correzioni di errori, nell’ottica della finalità etico-educativa che si propone la trattatistica morale. Il saggio procede con la messa a fuoco di alcuni nessi (come errore-apparenza, errore-inesperienza, errore-speranza, errore-virtù) e di varie tipologie di errore a partire dai diversi soggetti che intervengono nelle dinamiche politico-sociali (capitani, principi, popoli).
2016
978-88-6760-368-8
letteratura italiana del Cinquecento, letteratura del Rinascimento, letteratura e morale nel Cinquecento, letteratura e politica nel Cinquecento, Niccolò Machiavelli
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/160589
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