Il lavoro approfondisce i vantaggi localizzativi e i fattori di attrazione dei distretti industriali italiani, caratterizzati da altissima densità produttiva e grande tradizione manifatturiera, che potrebbero incentivare le strategie di back-reshoring di attività produttive precedentemente svolte all’estero. In particolare, si sostiene che le strategie di back-reshoring possono avere maggiori probabilità di successo se la rilocalizzazione delle attività avviene in quei distretti industriali dotati di determinate caratteristiche di governance. Evidentemente, i tradizionali vantaggi competitivi dei distretti industriali, connessi alle economie esterne e alle forme di cooperazione spontanea e informale, rappresentano una condizione necessaria ma non sufficiente per attrarre nuovi investimenti e incentivare la rilocalizzazione di insediamenti industriali precedentemente trasferiti all’estero. L’evoluzione recente e alcune verifiche empiriche osservate mostrano che il successo e l’attrattività dei distretti dipendono da azioni di governance efficaci e dalla produzione di risorse collettive specifiche. I distretti così caratterizzati, se da un lato riescono più efficacemente a pianificare il proprio sviluppo e conseguono migliori performance, dall’altro lato acquisiscono reputazione, conquistano la fiducia del mercato e sono in grado di attrarre nuovi investimenti. In definitiva, i distretti industriali, per attrarre sul territorio imprese anche multinazionali in ottica di back-reshoring o near-shoring, devono essere adeguatamente governati e capaci di comunicare i propri vantaggi competitivi. L’obiettivo del paper è quello di evidenziare le opportunità e i vantaggi competitivi che i distretti industriali offrono per favorire l’implementazione di strategie di back-reshoring per le nostre aziende e di near-shoring per le multinazionali con sede all’estero. Il lavoro è articolato in tre paragrafi. Il primo, attraverso una review dellaletteratura, descrive le caratteristiche, l’organizzazione e i vantaggicompetitivi dei distretti industriali italiani e ne propone una classificazionein funzione della loro governance e delle strategie implementate. Il secondosi concentra sul fenomeno del back-reshoring mettendone in evidenzamotivazioni, fattori critici di successo e modalità operative. Il terzoapprofondisce i fattori di attrazione che rendono i distretti industriali luoghidi elezione per le strategie di back-reshoring. Infine, nelle considerazioniconclusive si propongono alcune ipotesi per lo sviluppo futuro della ricerca.
Vantaggi competitivi e governance dei distretti: un’opportunità per le strategie di back-reshoring
RICCIARDI A;PASTORE, Patrizia
;TOMMASO, Silvia
2016-01-01
Abstract
Il lavoro approfondisce i vantaggi localizzativi e i fattori di attrazione dei distretti industriali italiani, caratterizzati da altissima densità produttiva e grande tradizione manifatturiera, che potrebbero incentivare le strategie di back-reshoring di attività produttive precedentemente svolte all’estero. In particolare, si sostiene che le strategie di back-reshoring possono avere maggiori probabilità di successo se la rilocalizzazione delle attività avviene in quei distretti industriali dotati di determinate caratteristiche di governance. Evidentemente, i tradizionali vantaggi competitivi dei distretti industriali, connessi alle economie esterne e alle forme di cooperazione spontanea e informale, rappresentano una condizione necessaria ma non sufficiente per attrarre nuovi investimenti e incentivare la rilocalizzazione di insediamenti industriali precedentemente trasferiti all’estero. L’evoluzione recente e alcune verifiche empiriche osservate mostrano che il successo e l’attrattività dei distretti dipendono da azioni di governance efficaci e dalla produzione di risorse collettive specifiche. I distretti così caratterizzati, se da un lato riescono più efficacemente a pianificare il proprio sviluppo e conseguono migliori performance, dall’altro lato acquisiscono reputazione, conquistano la fiducia del mercato e sono in grado di attrarre nuovi investimenti. In definitiva, i distretti industriali, per attrarre sul territorio imprese anche multinazionali in ottica di back-reshoring o near-shoring, devono essere adeguatamente governati e capaci di comunicare i propri vantaggi competitivi. L’obiettivo del paper è quello di evidenziare le opportunità e i vantaggi competitivi che i distretti industriali offrono per favorire l’implementazione di strategie di back-reshoring per le nostre aziende e di near-shoring per le multinazionali con sede all’estero. Il lavoro è articolato in tre paragrafi. Il primo, attraverso una review dellaletteratura, descrive le caratteristiche, l’organizzazione e i vantaggicompetitivi dei distretti industriali italiani e ne propone una classificazionein funzione della loro governance e delle strategie implementate. Il secondosi concentra sul fenomeno del back-reshoring mettendone in evidenzamotivazioni, fattori critici di successo e modalità operative. Il terzoapprofondisce i fattori di attrazione che rendono i distretti industriali luoghidi elezione per le strategie di back-reshoring. Infine, nelle considerazioniconclusive si propongono alcune ipotesi per lo sviluppo futuro della ricerca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.