The main purpose of this study is to show how the idea of “vulnerability”, a key element in the institutionalized patriarchal definition of womankind in the English society of the first half of the XVIIth century, became instrumental to the development of a new and soon successful gender-specific textual genre: the mother’s legacy.Using their condition as dying mothers, the authresses of these texts succeeded in granting to themselves the right to write personally to their own children in the form of moral testaments, in an age which offered women very rare opportunities to access to public display of independent forms of expression.Despite their seeming canonical content, these legacies turn into the site where their writers do not simply appropriate the public role of spiritual guides, but they do so by constructing themselves as subjects of new discursive strategies.

Obiettivo del presente studio è quello di mostrare come l’idea di “vulnerabilità”, elemento chiave, (assieme a quelle di debolezza, passività, e conseguente dipendenza dall’autorità maschile), nella definizione del genere femminile declinata dall’ideologia patriarcale della società inglese della prima metà del XVII secolo, diventi addirittura funzionale all’affermazione di un genere testuale di successo specificamente femminile: quello del testamento materno.Appellandosi alla condizione di madri prossime alla morte, le autrici di questi testi riescono a garantirsi il diritto di scrivere personalmente ai loro figli nella forma di un testamento morale per loro, in un’epoca che lasciava alle donne rarissime opportunità di accedere a forme di espressione pubblica indipendente,Pur nella loro apparente canonicità, questi testi diventano il luogo in cui le autrici non solo si appropriano del ruolo pubblico di guide spirituali, ma lo fanno costruendosi come soggetti di una tipologia di discorso inedito.

Voicing Vulnerability in Seventeenth-Century Maternal Testaments

OGGERO, Renata
2016-01-01

Abstract

The main purpose of this study is to show how the idea of “vulnerability”, a key element in the institutionalized patriarchal definition of womankind in the English society of the first half of the XVIIth century, became instrumental to the development of a new and soon successful gender-specific textual genre: the mother’s legacy.Using their condition as dying mothers, the authresses of these texts succeeded in granting to themselves the right to write personally to their own children in the form of moral testaments, in an age which offered women very rare opportunities to access to public display of independent forms of expression.Despite their seeming canonical content, these legacies turn into the site where their writers do not simply appropriate the public role of spiritual guides, but they do so by constructing themselves as subjects of new discursive strategies.
2016
9788860748416
Obiettivo del presente studio è quello di mostrare come l’idea di “vulnerabilità”, elemento chiave, (assieme a quelle di debolezza, passività, e conseguente dipendenza dall’autorità maschile), nella definizione del genere femminile declinata dall’ideologia patriarcale della società inglese della prima metà del XVII secolo, diventi addirittura funzionale all’affermazione di un genere testuale di successo specificamente femminile: quello del testamento materno.Appellandosi alla condizione di madri prossime alla morte, le autrici di questi testi riescono a garantirsi il diritto di scrivere personalmente ai loro figli nella forma di un testamento morale per loro, in un’epoca che lasciava alle donne rarissime opportunità di accedere a forme di espressione pubblica indipendente,Pur nella loro apparente canonicità, questi testi diventano il luogo in cui le autrici non solo si appropriano del ruolo pubblico di guide spirituali, ma lo fanno costruendosi come soggetti di una tipologia di discorso inedito.
genre-analysis; gendered discourses; history of English language
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/161536
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