Il testo trascrive i risultati della ricerca PRIN/2008 che ha come titolo ITATOUR. Visioni territoriali e nuove mobilità. Progetti integrati per il turismo nella città e nell'ambiente. La ricerca, che si avvale dell'esperienza di cinque sedi universitarie e dialoga con differenti dimensioni disciplinari, ha avuto un interlocutore privilegiato (lmbesi) che ha fatto assieme da critico e da accreditatore. Il coordinatore nazionale della ricerca ha condiviso la responsabilità della produzione con i coordinatori delle diverse unità operative attraverso un metodo di lavoro fondato sull'intreccio di responsabilità e contenuti. Il lavoro sviluppa cinque tematiche su cinque territori. Le tematiche sono: il paesaggio, la mobilità, la stanzialità, le interazioni, la gestione. Tutte questioni inerenti il turismo e il territorio. Le realtà oggetto di attenzione partendo dal Nord sono: il lago di Como, il Cilento, la valle del Crati, il Val di Noto, il Val di Mazara, rispettivamente curate da Giovanna Fossa (Politecnico di Milano), Elvira Petroncelli (Università di Napoli Federico Il), Mauro Francini (Università della Calabria), Paolo La Greca (Università di Catania), Nicola G. Leone (Università di Palermo). In ciascuno dei luoghi oggetto di studio è stato fatto un convegno con operatori del settore turistico, studiosi di varie discipline e politici locali. Gli esiti della ricerca hanno molti spunti di partenza e alcuni punti di arrivo. Le principali domande che la ricerca si è posta sono legate al ruolo delle cinque categorie utilizzate per comprendere lo sviluppo del turismo. Esse sono sintetizzabili nelle ragioni del territorio, fatto di uomini e cose quindi come portatore di paesaggio, mobilità, stanzialità, interazioni, gestione, nel radicamento e sviluppo del turismo. I punti di arrivo interessano gli atti che possono essere messi in opera per dare luogo a turismi adeguati ai tempi. In sintesi si è scoperto che il turismo è stato considerato per anni un nemico del territorio, un insieme di attività che genera un'occupazione impropria di suolo. La ricerca risponde alle domande di nuova stanzialità legate al turismo come risorsa della pianificazione e della programmazione delle attività sul territorio e occasione di bonifica e restauro oltre che di valorizzazione delle risorse della storia e della natura.

Visioni territoriali e nuove mobilità. Progetti integrati per il turismo nella città e nell'ambiente

FRANCINI, Mauro;
2012-01-01

Abstract

Il testo trascrive i risultati della ricerca PRIN/2008 che ha come titolo ITATOUR. Visioni territoriali e nuove mobilità. Progetti integrati per il turismo nella città e nell'ambiente. La ricerca, che si avvale dell'esperienza di cinque sedi universitarie e dialoga con differenti dimensioni disciplinari, ha avuto un interlocutore privilegiato (lmbesi) che ha fatto assieme da critico e da accreditatore. Il coordinatore nazionale della ricerca ha condiviso la responsabilità della produzione con i coordinatori delle diverse unità operative attraverso un metodo di lavoro fondato sull'intreccio di responsabilità e contenuti. Il lavoro sviluppa cinque tematiche su cinque territori. Le tematiche sono: il paesaggio, la mobilità, la stanzialità, le interazioni, la gestione. Tutte questioni inerenti il turismo e il territorio. Le realtà oggetto di attenzione partendo dal Nord sono: il lago di Como, il Cilento, la valle del Crati, il Val di Noto, il Val di Mazara, rispettivamente curate da Giovanna Fossa (Politecnico di Milano), Elvira Petroncelli (Università di Napoli Federico Il), Mauro Francini (Università della Calabria), Paolo La Greca (Università di Catania), Nicola G. Leone (Università di Palermo). In ciascuno dei luoghi oggetto di studio è stato fatto un convegno con operatori del settore turistico, studiosi di varie discipline e politici locali. Gli esiti della ricerca hanno molti spunti di partenza e alcuni punti di arrivo. Le principali domande che la ricerca si è posta sono legate al ruolo delle cinque categorie utilizzate per comprendere lo sviluppo del turismo. Esse sono sintetizzabili nelle ragioni del territorio, fatto di uomini e cose quindi come portatore di paesaggio, mobilità, stanzialità, interazioni, gestione, nel radicamento e sviluppo del turismo. I punti di arrivo interessano gli atti che possono essere messi in opera per dare luogo a turismi adeguati ai tempi. In sintesi si è scoperto che il turismo è stato considerato per anni un nemico del territorio, un insieme di attività che genera un'occupazione impropria di suolo. La ricerca risponde alle domande di nuova stanzialità legate al turismo come risorsa della pianificazione e della programmazione delle attività sul territorio e occasione di bonifica e restauro oltre che di valorizzazione delle risorse della storia e della natura.
2012
978-88-204-1445-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/161611
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