esclusivamente sotto l’aspetto tecnologico ignorando, al contrario di quanto accade nel resto del mondo, tutti gli altri ambiti disciplinari che compongono il variegato panorama delle metodologie necessarie all’acquisizione, gestione e conservazione dell’informazione in generale e di quella documentale in particolare. Ciò ha causato, conseguentemente, la quasi totale assenza di testi, cartacei o digitali, in italiano capaci di offrire agli utenti che necessariamente devono interfacciarsi con il digitale un panorama ragionevolmente esaustivo delle problematiche connesse alla lunga transizione dal cartaceo al digitale. Nel 2008, per i tipi dello stesso editore, venne pubblicato un primo tentativo di presentazione di una prospettiva sinergica e multidisciplinare che, come tutti i prototipi, aveva qualche difetto di gioventù. Il cambiamento degli scenari di riferimento ed una maggiore consapevolezza delle necessità degli utenti finali ha portato a questo testo che, mantenendo l’originale impostazione a più voci, ha accentuato il coordinamento e la regia nel tentativo di evitare le sovrapposizioni e di far percepire il filo conduttore concettuale che lega i singoli testi. L’unico contributo di autore non italiano è stato appositamente sollecitato per evidenziare un possibile parallelismo con una nazione come la Francia alla quale oltre che la vicinanza geografica ci legano comuni strutturazioni dello stato e dell’amministrazione pubblica ma che ha approcciato la gestione dell’informazione documentale in una logica molto più integrata e complementare tra i saperi tecnologici e quelli umanistici.
Documentazione e Scienze dell'Informazione
GUARASCI, Roberto Franco
2013-01-01
Abstract
esclusivamente sotto l’aspetto tecnologico ignorando, al contrario di quanto accade nel resto del mondo, tutti gli altri ambiti disciplinari che compongono il variegato panorama delle metodologie necessarie all’acquisizione, gestione e conservazione dell’informazione in generale e di quella documentale in particolare. Ciò ha causato, conseguentemente, la quasi totale assenza di testi, cartacei o digitali, in italiano capaci di offrire agli utenti che necessariamente devono interfacciarsi con il digitale un panorama ragionevolmente esaustivo delle problematiche connesse alla lunga transizione dal cartaceo al digitale. Nel 2008, per i tipi dello stesso editore, venne pubblicato un primo tentativo di presentazione di una prospettiva sinergica e multidisciplinare che, come tutti i prototipi, aveva qualche difetto di gioventù. Il cambiamento degli scenari di riferimento ed una maggiore consapevolezza delle necessità degli utenti finali ha portato a questo testo che, mantenendo l’originale impostazione a più voci, ha accentuato il coordinamento e la regia nel tentativo di evitare le sovrapposizioni e di far percepire il filo conduttore concettuale che lega i singoli testi. L’unico contributo di autore non italiano è stato appositamente sollecitato per evidenziare un possibile parallelismo con una nazione come la Francia alla quale oltre che la vicinanza geografica ci legano comuni strutturazioni dello stato e dell’amministrazione pubblica ma che ha approcciato la gestione dell’informazione documentale in una logica molto più integrata e complementare tra i saperi tecnologici e quelli umanistici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.