Il saggio intende approfondire la comprensione del rapporto che tende a configurarsi fra rifugiati e sviluppo locale. Dopo una prima disamina dei cambiamenti introdotti nella governance internazionale delle migrazioni forzate, si evidenziando gli effetti che essa produce sulle traiettorie d'inserimento territoriale e sulle dinamiche dello sviluppo. Attraverso l’indagine empirica di alcune esperienze di accoglienza e inserimento lavorativo dei rifugiati in Calabria, si mette in discussione la teoria che rappresenta chi fugge da guerre e conflitti come popolazione in esubero rispetto ai processi contemporanei della valorizzazione capitalistica. Al contrario, l'analisi porta in rilievo il contributo cruciale che anche le migrazioni forzate offrono partecipando alla crescita economica dei territori interessati da tali flussi. Si osservano però esperienze variamente strutturate: esperienze in cui, da un lato, persone riconosciute come rifugiati vivono condizioni di sfruttamento finanche più gravose rispetto a quelle riscontrabili presso altre categorie di migranti. O, dall'altro lato, affiorano invece situazioni in cui l'accoglienza viene riconosciuta come una nuova “questione sociale” di vitale importanza per il contrasto dello spopolamento e l’attuazione di più avanzate strategie di sviluppo locale nella ree interne
“Governance dei rifugiati e sviluppo locale in Calabria”
D'AGOSTINO, Mariafrancesca
2013-01-01
Abstract
Il saggio intende approfondire la comprensione del rapporto che tende a configurarsi fra rifugiati e sviluppo locale. Dopo una prima disamina dei cambiamenti introdotti nella governance internazionale delle migrazioni forzate, si evidenziando gli effetti che essa produce sulle traiettorie d'inserimento territoriale e sulle dinamiche dello sviluppo. Attraverso l’indagine empirica di alcune esperienze di accoglienza e inserimento lavorativo dei rifugiati in Calabria, si mette in discussione la teoria che rappresenta chi fugge da guerre e conflitti come popolazione in esubero rispetto ai processi contemporanei della valorizzazione capitalistica. Al contrario, l'analisi porta in rilievo il contributo cruciale che anche le migrazioni forzate offrono partecipando alla crescita economica dei territori interessati da tali flussi. Si osservano però esperienze variamente strutturate: esperienze in cui, da un lato, persone riconosciute come rifugiati vivono condizioni di sfruttamento finanche più gravose rispetto a quelle riscontrabili presso altre categorie di migranti. O, dall'altro lato, affiorano invece situazioni in cui l'accoglienza viene riconosciuta come una nuova “questione sociale” di vitale importanza per il contrasto dello spopolamento e l’attuazione di più avanzate strategie di sviluppo locale nella ree interneI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.