E’ presentato un caso studio riguardante un intervento di risparmio energetico nella climatizzazione di aule universitarie che prevede l’impiego dell’energia solare sia per il riscaldamento che per il raffrescamento. Le aule considerate sono ubicate presso l’Università della Calabria, e sono collocate in un contesto climatico con inverni non troppo rigidi ed estati calde e umide. Al fine di valutare l’influenza dei fabbisogni energetici sul dimensionamento dei vari componenti dell’impianto, si sono considerati due diversi impianti asserviti a due edifici uguali, ognuno dei quali impiega un campo di captazione della radiazione solare, due serbatoi di accumulo, una torre di raffreddamento e una macchina ad assorbimento a semplice effetto utilizzante una miscela acqua-bromuro di litio. Tale tipo di impianto, attualmente poco diffuso, richiede valutazioni accurate a causa della variabilità della radiazione solare che impone l’impiego di un accumulo caldo e di un accumulo freddo. Nel periodo invernale è funzionante solo l’accumulo caldo alimentato dai collettori solari, mentre nel periodo estivo è da considerare anche un accumulo freddo, legato al funzionamento della macchina ad assorbimento, la quale richiede una portata fredda che può essere ottenuta in una torre evaporativa. Un sistema di valvole a tre vie consente di regolare la temperatura della portata nel riscaldamento invernale, e la portata impiegata dal generatore del chiller ad assorbimento. Le aule presentano dei fan-coil per l’erogazione dell’energia termica, e sono attualmente alimentati da una pompa di calore elettrica che, nella nuova configurazione impiantistica, interverrà solo quando la potenza fornita dal sistema di condizionamento solare è insufficiente a mantenere negli ambienti la temperatura desiderata. Il sistema edificio-impianto è stato modellato con il codice di simulazione dinamico TRNSYS che consente di implementare le opportune procedure di controllo e di determinare le prestazioni dell’impianto al variare dei parametri dimensionali, e di valutare in particolare la frazione solare. Lo studio delle prestazioni energetiche è preliminare per l’ottimizzazione dell’impianto ottenibile con criteri di tipo economico.
UN INTERVENTO DI RISPARMIO ENERGETICO NELLA CLIMATIZZAZIONE DI AULE UNIVERSITARIE CON L’IMPIEGO DI COLLETTORI SOLARI E MACCHINA AD ASSORBIMENTO
Oliveti G;ARCURI, Natale;Bruno R;DE SIMONE, Marilena
2011-01-01
Abstract
E’ presentato un caso studio riguardante un intervento di risparmio energetico nella climatizzazione di aule universitarie che prevede l’impiego dell’energia solare sia per il riscaldamento che per il raffrescamento. Le aule considerate sono ubicate presso l’Università della Calabria, e sono collocate in un contesto climatico con inverni non troppo rigidi ed estati calde e umide. Al fine di valutare l’influenza dei fabbisogni energetici sul dimensionamento dei vari componenti dell’impianto, si sono considerati due diversi impianti asserviti a due edifici uguali, ognuno dei quali impiega un campo di captazione della radiazione solare, due serbatoi di accumulo, una torre di raffreddamento e una macchina ad assorbimento a semplice effetto utilizzante una miscela acqua-bromuro di litio. Tale tipo di impianto, attualmente poco diffuso, richiede valutazioni accurate a causa della variabilità della radiazione solare che impone l’impiego di un accumulo caldo e di un accumulo freddo. Nel periodo invernale è funzionante solo l’accumulo caldo alimentato dai collettori solari, mentre nel periodo estivo è da considerare anche un accumulo freddo, legato al funzionamento della macchina ad assorbimento, la quale richiede una portata fredda che può essere ottenuta in una torre evaporativa. Un sistema di valvole a tre vie consente di regolare la temperatura della portata nel riscaldamento invernale, e la portata impiegata dal generatore del chiller ad assorbimento. Le aule presentano dei fan-coil per l’erogazione dell’energia termica, e sono attualmente alimentati da una pompa di calore elettrica che, nella nuova configurazione impiantistica, interverrà solo quando la potenza fornita dal sistema di condizionamento solare è insufficiente a mantenere negli ambienti la temperatura desiderata. Il sistema edificio-impianto è stato modellato con il codice di simulazione dinamico TRNSYS che consente di implementare le opportune procedure di controllo e di determinare le prestazioni dell’impianto al variare dei parametri dimensionali, e di valutare in particolare la frazione solare. Lo studio delle prestazioni energetiche è preliminare per l’ottimizzazione dell’impianto ottenibile con criteri di tipo economico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.