Il saggio in oggetto si propone di definire la complessa area semantica cui rinviano i termini “image”, “imagination” e “imaginaire”, attorno ai quali si accumulano tratti segnici (semi) che ricoprono aree esperienziali differenti e che raccolgono usi metaforici e simbolici di diversa natura. Esso si avvale di alcuni essenziali strumenti lessicografici di base, in particolare, ma non esclusivamente, del “Trésor de la Langue Française” e del “Grand Robert de la Langue Française” e prende spunto dagli studi di Jean-Jacques Wunenburger, nello specifico da quelli illustrati nel testo “Philosophie des images” (1997), al fine di precisare il senso di parole legate ad un gran numero di occorrenze e contesti, variazioni d’uso che rischiano, in alcuni casi, di determinare una profonda equivocità semantica.
“Image”, “imagination”, “imaginaire”. I labirinti del senso
NACCARATO, ANNAFRANCESCA
2010-01-01
Abstract
Il saggio in oggetto si propone di definire la complessa area semantica cui rinviano i termini “image”, “imagination” e “imaginaire”, attorno ai quali si accumulano tratti segnici (semi) che ricoprono aree esperienziali differenti e che raccolgono usi metaforici e simbolici di diversa natura. Esso si avvale di alcuni essenziali strumenti lessicografici di base, in particolare, ma non esclusivamente, del “Trésor de la Langue Française” e del “Grand Robert de la Langue Française” e prende spunto dagli studi di Jean-Jacques Wunenburger, nello specifico da quelli illustrati nel testo “Philosophie des images” (1997), al fine di precisare il senso di parole legate ad un gran numero di occorrenze e contesti, variazioni d’uso che rischiano, in alcuni casi, di determinare una profonda equivocità semantica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.