Allo scopo di illustrare alcune fra le più significative problematiche nella traduzione nel romanzo moderno si prende in esame l’unica traduzione in lingua inglese del romanzo di Vincenzo Consolo Il sorriso dell’ignoto marinaio (The Smile of the Unknown Mariner, Joseph Farrell, 1994). Il sorriso dell’ignoto marinaio evidenzia l’approccio poliedrico e impegnativo alla scrittura del Consolo in termini di forma, stile e linguaggio e dimostra inoltre la complessa posizione ideologica e filosofica dello scrittore che rende impegnativa l’interpretazione delle sue opere e difficoltoso il tentativo di tradurle. A questo proposito, viene discussa la questione teorica di equivalence con particolare riferimento al saggio di Walter Benjamin “The Task of the Translator” per poi proseguire con un analisi più dettagliata della traduzione prodotta da Farrell con riferimento alla sintassi, la metafora, i vocaboli e, infine, l’uso del dialetto siciliano nel romanzo e le problematiche traduttive che esso presenta. Si conclude con alcune considerazioni relative alla didattica della traduzione in ambito universitario. Keywords: Translation equivalence, Vincenzo Consolo, Walter Benjamin, Il sorriso dell’ignoto marinaio, The Smile of the Unknown Mariner, Dialect in Translation.
Vincenzo Consolo in Traduzione: The Smile of the Unknown Mariner
CRONIN, Michael
2011-01-01
Abstract
Allo scopo di illustrare alcune fra le più significative problematiche nella traduzione nel romanzo moderno si prende in esame l’unica traduzione in lingua inglese del romanzo di Vincenzo Consolo Il sorriso dell’ignoto marinaio (The Smile of the Unknown Mariner, Joseph Farrell, 1994). Il sorriso dell’ignoto marinaio evidenzia l’approccio poliedrico e impegnativo alla scrittura del Consolo in termini di forma, stile e linguaggio e dimostra inoltre la complessa posizione ideologica e filosofica dello scrittore che rende impegnativa l’interpretazione delle sue opere e difficoltoso il tentativo di tradurle. A questo proposito, viene discussa la questione teorica di equivalence con particolare riferimento al saggio di Walter Benjamin “The Task of the Translator” per poi proseguire con un analisi più dettagliata della traduzione prodotta da Farrell con riferimento alla sintassi, la metafora, i vocaboli e, infine, l’uso del dialetto siciliano nel romanzo e le problematiche traduttive che esso presenta. Si conclude con alcune considerazioni relative alla didattica della traduzione in ambito universitario. Keywords: Translation equivalence, Vincenzo Consolo, Walter Benjamin, Il sorriso dell’ignoto marinaio, The Smile of the Unknown Mariner, Dialect in Translation.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.