Il “Turismo lento” si presenta come un fenomeno estremamente interessante poiché capace di soddisfare non solo la volontà sempre più presente ed insistente della popolazione verso forme di turismo rispettose dell’ambiente, delle risorse naturali e culturali, e delle interrelazioni umane cui il turismo da luogo, ma anche perché andando oltre il turismo la lentezza sembrerebbe essere una caratteristica ormai entrata nello stile di vita della società post-moderna.Una delle ipotesi di lavoro contenute nel progetto è che lo Slow Tourism rappresenti una reazione alla globalizzazione ed al nuovo capitalismo, al fatto che nella vita delle persone a dettare legge non sono i ritmi degli spazi “naturali”. Più specificamente che la transizione dal “turismo veloce” (ossia quello dei pacchetti turistici e del consumo frettoloso dei luoghi) al “turismo lento” (ossia quello del vivere una esperienza autentica nei luoghi di soggiorno turistico) si stia compiendo attraverso: l’assunzione di comportamenti turistici autodiretti e/o fai-da-te; l’assunzione di un ruolo attivo delle comunità ospitanti attraverso sistemi di ospitalità diffusa; l’incontro via Web fra domanda ed offerta di turismo lento.
Dalla società veloce alla società lenta. Spunti e riflessioni per e sullo Slow Tourism
Romita T.
2011-01-01
Abstract
Il “Turismo lento” si presenta come un fenomeno estremamente interessante poiché capace di soddisfare non solo la volontà sempre più presente ed insistente della popolazione verso forme di turismo rispettose dell’ambiente, delle risorse naturali e culturali, e delle interrelazioni umane cui il turismo da luogo, ma anche perché andando oltre il turismo la lentezza sembrerebbe essere una caratteristica ormai entrata nello stile di vita della società post-moderna.Una delle ipotesi di lavoro contenute nel progetto è che lo Slow Tourism rappresenti una reazione alla globalizzazione ed al nuovo capitalismo, al fatto che nella vita delle persone a dettare legge non sono i ritmi degli spazi “naturali”. Più specificamente che la transizione dal “turismo veloce” (ossia quello dei pacchetti turistici e del consumo frettoloso dei luoghi) al “turismo lento” (ossia quello del vivere una esperienza autentica nei luoghi di soggiorno turistico) si stia compiendo attraverso: l’assunzione di comportamenti turistici autodiretti e/o fai-da-te; l’assunzione di un ruolo attivo delle comunità ospitanti attraverso sistemi di ospitalità diffusa; l’incontro via Web fra domanda ed offerta di turismo lento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.