La biografia di Rosario Migale, contadino calabrese, soldato dell'ARMIR, partigiano in Piemonte poi militante comunista "capopolo" durante le lotte per l'assegnazione delle terre nel Crotonese è un interessante punto d'osservazione per la storia del Mezzogiorno nell'Italia repubblicana. Fuori dagli stereotipi e dai luoghi comuni sul Sud, restituisce soggettività politica ai ceti subalterni, mostra la formazione e le strategie della Democrazia cristiana e del Partito comunista per il radicamento in Calabria e ci restituisce una stagione diversa dei rapporti tra Nord e Sud del paese, quando il Meridione costituiva per intellettuali e politici una sfida nazionale, un luogo le cui peculiarità dovevano diventare risorsa per l'intero paese. Caratteristica di questa stagione fu la stretta amicizia che strinse Migale al partigiano, avvocato fiorentino Angiolo Gracci e a Pier Paolo Pasolini.
Introduzione
NOCE, Tiziana
2010-01-01
Abstract
La biografia di Rosario Migale, contadino calabrese, soldato dell'ARMIR, partigiano in Piemonte poi militante comunista "capopolo" durante le lotte per l'assegnazione delle terre nel Crotonese è un interessante punto d'osservazione per la storia del Mezzogiorno nell'Italia repubblicana. Fuori dagli stereotipi e dai luoghi comuni sul Sud, restituisce soggettività politica ai ceti subalterni, mostra la formazione e le strategie della Democrazia cristiana e del Partito comunista per il radicamento in Calabria e ci restituisce una stagione diversa dei rapporti tra Nord e Sud del paese, quando il Meridione costituiva per intellettuali e politici una sfida nazionale, un luogo le cui peculiarità dovevano diventare risorsa per l'intero paese. Caratteristica di questa stagione fu la stretta amicizia che strinse Migale al partigiano, avvocato fiorentino Angiolo Gracci e a Pier Paolo Pasolini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.