Il suolo può essere considerato come serbatoio di acqua, per la sua capacità di assorbirla e trattenerla, più o meno a lungo in funzione di porosità e tessitura, rendendola disponibile alla vita della sua componente biotica, in quella che viene definita Riserva Facilmente Utilizzabile. Il contenuto idrico del suolo è misurato attraverso parametri definiti costanti idrologiche, quali la capacità di campo (quantità di acqua trattenuta dal suolo), il punto di appassimento (quantità di acqua trattenuta ma non disponibile per la vegetazione), e la stessa Riserva Facilmente Utilizzabile, compresa tra capacità di campo e il punto di appassimento (fig). Molti dei processi che avvengono nel suolo, al pari, sono legati alla presenza di acqua, che assume un ruolo indispensabile nella stessa pedogenesi. La necessità di mantenere il contenuto idrico dei suoli entro certi limiti ha portato gli agricoltori, fin dall’antichità, a mettere in atto due pratiche: l’irrigazione e il drenaggio. Gli studi sulle costanti idrologiche ed i parametri di permeabilità e conducibilità idrica dei suoli, accanto a quelli per una corretta gestione delle risorse idriche, consentono di ottimizzare l’insieme delle tecniche di coltivazione, trasformandole in buone pratiche agricole, che diventano fondamentali per la corretta gestione della risorsa idrica, in uno dei settori in cui la domanda è maggiore rispetto agli altri usi.

Il suolo e l'acqua in una gestione integrata

RONCONI, Maria Luisa
2010-01-01

Abstract

Il suolo può essere considerato come serbatoio di acqua, per la sua capacità di assorbirla e trattenerla, più o meno a lungo in funzione di porosità e tessitura, rendendola disponibile alla vita della sua componente biotica, in quella che viene definita Riserva Facilmente Utilizzabile. Il contenuto idrico del suolo è misurato attraverso parametri definiti costanti idrologiche, quali la capacità di campo (quantità di acqua trattenuta dal suolo), il punto di appassimento (quantità di acqua trattenuta ma non disponibile per la vegetazione), e la stessa Riserva Facilmente Utilizzabile, compresa tra capacità di campo e il punto di appassimento (fig). Molti dei processi che avvengono nel suolo, al pari, sono legati alla presenza di acqua, che assume un ruolo indispensabile nella stessa pedogenesi. La necessità di mantenere il contenuto idrico dei suoli entro certi limiti ha portato gli agricoltori, fin dall’antichità, a mettere in atto due pratiche: l’irrigazione e il drenaggio. Gli studi sulle costanti idrologiche ed i parametri di permeabilità e conducibilità idrica dei suoli, accanto a quelli per una corretta gestione delle risorse idriche, consentono di ottimizzare l’insieme delle tecniche di coltivazione, trasformandole in buone pratiche agricole, che diventano fondamentali per la corretta gestione della risorsa idrica, in uno dei settori in cui la domanda è maggiore rispetto agli altri usi.
2010
978-88-7458-116-0
Degrado del Suolo; Risorse idriche; Desertificazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/164140
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