Bachelard teorizza l’esistenza d’una stretta connessione tra le teorie scientifiche e le loro metafisiche soggiacenti per descrivere peculiari “topologie” nelle quali le aeree semantiche di alcuni tradizionali concetti filosofici sono deformate e sovrapposte come fossero vere e proprie superfici. La nostra analisi prende le mosse da “Il nuovo spirito scientifico” (1934) e da “L’esperienza dello spazio nella fisica contemporanea” (1937), soffermandosi sui brani che rivendicano il valore teoretico delle geometrie non euclidee e della Relatività einsteiniana, per poi considerare alcuni aspetti de “La filosofia del non” (1940). Il contributo ricostruisce gli snodi principali di questa teorizzazione per meglio comprendere senso e funzione della “topologia filosofica” de “Il razionalismo applicato” (1949) che propone un innovativo quadro sinottico della gnoseologia e della sua storia.
Provocazioni geometriche: spazio e materia in Gaston Bachelard
PALOMBI, Fabrizio
2012-01-01
Abstract
Bachelard teorizza l’esistenza d’una stretta connessione tra le teorie scientifiche e le loro metafisiche soggiacenti per descrivere peculiari “topologie” nelle quali le aeree semantiche di alcuni tradizionali concetti filosofici sono deformate e sovrapposte come fossero vere e proprie superfici. La nostra analisi prende le mosse da “Il nuovo spirito scientifico” (1934) e da “L’esperienza dello spazio nella fisica contemporanea” (1937), soffermandosi sui brani che rivendicano il valore teoretico delle geometrie non euclidee e della Relatività einsteiniana, per poi considerare alcuni aspetti de “La filosofia del non” (1940). Il contributo ricostruisce gli snodi principali di questa teorizzazione per meglio comprendere senso e funzione della “topologia filosofica” de “Il razionalismo applicato” (1949) che propone un innovativo quadro sinottico della gnoseologia e della sua storia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.