Dopo aver definito il comportamento scalare, comune a tutte le grandezze caratteristiche degli acquiferi saturi, si sono illustrate le principali cause che lo generano, alle scale minori e a quelle maggiori, sia per quanto riguarda gli aspetti relativi al flusso idrico che al trasporto di inquinanti. Successivamente si sono riportati i risultati di alcuni studi sperimentali, svolti sulla base di tracer tests effettuati in laboratorio su campioni indisturbati di terreno, per i quali è stato possibile determinare i corrispondenti parametri idrodispersivi, verificando il comportamento scalare della dispersività e del coefficiente di dispersione. Analogamente si è verificato il comportamento scalare della conducibilità idraulica e del coefficiente di immagazzinamento per l’acquifero confinato del campo prove di Montalto Uffugo, utilizzando i risultati di numerose misure di laboratorio, effettuate su campioni di mezzo poroso estratti dall’acquifero in questione, e di numerose misure di campo (prove di emungimento e slug tests) effettuate nel tempo sull’acquifero in questione. Relativamente ai mezzi porosi non saturi, cenni sono stati fatti sulla opportunità di determinare la legge di scala mediante l’uso della teoria frattale, che ben si presta a tal fine; a tal proposito si è fatto cenno ai risultati di uno studio sulla ritenzione idrica effettuato con dati rilevati sul campo sperimentale del torrente Turbolo.
Influenza dell’eterogeneità sui parametri caratteristici degli acquiferi porosi
FALLICO, Carmine;Veltri M.
2013-01-01
Abstract
Dopo aver definito il comportamento scalare, comune a tutte le grandezze caratteristiche degli acquiferi saturi, si sono illustrate le principali cause che lo generano, alle scale minori e a quelle maggiori, sia per quanto riguarda gli aspetti relativi al flusso idrico che al trasporto di inquinanti. Successivamente si sono riportati i risultati di alcuni studi sperimentali, svolti sulla base di tracer tests effettuati in laboratorio su campioni indisturbati di terreno, per i quali è stato possibile determinare i corrispondenti parametri idrodispersivi, verificando il comportamento scalare della dispersività e del coefficiente di dispersione. Analogamente si è verificato il comportamento scalare della conducibilità idraulica e del coefficiente di immagazzinamento per l’acquifero confinato del campo prove di Montalto Uffugo, utilizzando i risultati di numerose misure di laboratorio, effettuate su campioni di mezzo poroso estratti dall’acquifero in questione, e di numerose misure di campo (prove di emungimento e slug tests) effettuate nel tempo sull’acquifero in questione. Relativamente ai mezzi porosi non saturi, cenni sono stati fatti sulla opportunità di determinare la legge di scala mediante l’uso della teoria frattale, che ben si presta a tal fine; a tal proposito si è fatto cenno ai risultati di uno studio sulla ritenzione idrica effettuato con dati rilevati sul campo sperimentale del torrente Turbolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.