In questo studio sono analizzati i fabbisogni idrici per l’irrigazione e l’energia idroelettrica del sistema Neto-Tacina, situato nella parte orientale della Calabria, che coinvolge 2 bacini, 3 sistemi di irrigazione con circa 235 km2 di superficie irrigabile, 9 serbatoi, 3 prese ed un sistema di 3 centrali idroelettriche in cascata. L’attuale configurazione, caratterizzata da portate di concessione ai fini idroelettrici largamente sovrastimate rispetto alla reale disponibilità idrologica, è verificata tramite un’articolata procedura che prevede l’utilizzo integrato di strumenti statistici, di un modello idrologico distribuito GIS-based e di strumenti software per la gestione delle interconnessioni dei dati idrologici con i fattori antropici. Successivamente è proposta una rivisitazione delle concessioni su base mensile, maggiormente aderente a criteri di sostenibilità e protezione ambientale, la cui affidabilità è verificata anche considerando tre scenari futuri di disponibilità idrica, derivati da modelli climatici regionali ad alta risoluzione. L’applicazione a scenari climatici futuri mostra la versatilità della metodologia applicata, che si presta anche per rimodulazioni ulteriori delle regole di gestione, sulla base della variabilità meteo-climatica ed idrologica che interesserà il territorio in analisi nei prossimi decenni.
Rianalisi delle concessioni per le grandi derivazioni idroelettriche nel quadro dei cambiamenti climatici: il sistema Neto-Tacina
MAIOLO, Mario;MENDICINO, Giuseppe;Senatore A.
2012-01-01
Abstract
In questo studio sono analizzati i fabbisogni idrici per l’irrigazione e l’energia idroelettrica del sistema Neto-Tacina, situato nella parte orientale della Calabria, che coinvolge 2 bacini, 3 sistemi di irrigazione con circa 235 km2 di superficie irrigabile, 9 serbatoi, 3 prese ed un sistema di 3 centrali idroelettriche in cascata. L’attuale configurazione, caratterizzata da portate di concessione ai fini idroelettrici largamente sovrastimate rispetto alla reale disponibilità idrologica, è verificata tramite un’articolata procedura che prevede l’utilizzo integrato di strumenti statistici, di un modello idrologico distribuito GIS-based e di strumenti software per la gestione delle interconnessioni dei dati idrologici con i fattori antropici. Successivamente è proposta una rivisitazione delle concessioni su base mensile, maggiormente aderente a criteri di sostenibilità e protezione ambientale, la cui affidabilità è verificata anche considerando tre scenari futuri di disponibilità idrica, derivati da modelli climatici regionali ad alta risoluzione. L’applicazione a scenari climatici futuri mostra la versatilità della metodologia applicata, che si presta anche per rimodulazioni ulteriori delle regole di gestione, sulla base della variabilità meteo-climatica ed idrologica che interesserà il territorio in analisi nei prossimi decenni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.