La previsione della costruzione di un vero processo industriale che potesse presidiare la gestione delle risorse idriche, per come auspicato dalla Legge Galli (L.36/94), dopo 20 anni non ha trovato piena attuazione e riscontro con la realtà. Il processo di modernizzazione e riorganizzazione del settore è comunque progredito e ha raggiunto in molte realtà del Paese significativi risultati, in termini di efficacia, efficienza ed economicità. La maggiore sensibilizzazione ai temi dello sviluppo e alla gestione sostenibile delle risorse, non solo da parte della comunità scientifica ma più diffusamente dai cittadini, rappresenta un innegabile stimolo per perseguire nei progressi scientifici e tecnici per migliorare la gestione del sistema idrico integrato. Gli strumenti di conoscenza scientifica dei processi idraulici e ambientali, le tecniche di gestione delle informazioni e della conoscenza in questi ultimi 20 anni hanno conosciuto notevoli avanzamenti divenuti a volte anche patrimonio di previsioni legislative. La Commissione e il Parlamento Europeo, attraverso l’adozione della direttiva quadro delle acque (2000/60/CE), hanno avviato un processo di ristrutturazione della politica sulle acque, contando anche su un processo più ampio e innovativo che riguarda la conoscenza, l’informazione e la diffusa disponibilità dei dati. In tale direzione nel 2007 la Commissione Europea ha presentato WISE (sistema d’informazione sull’acqua per l’Europa) che si collega con le altre più recenti iniziative della stessa Commissione e degli Stati Membri di innovazioni legislative e regolamentari significative, come quella della Direttiva "INSPIRE" per la omogeneizzazione e la larga fruizione dei dati, che apre realistiche prospettive all'uso diffuso di tecniche di gestione delle informazione e di progettazione evoluta, come quella della tecnica BIM, strumenti fondamentali per il processo di industrializzazione della gestione degli Ambiti Territoriali Ottimali. La stessa unificazione dell'Autorità nazionale per il controllo della gestione dei sistemi a rete (energia elettrica, gas, acqua) consente una diversa prospettiva della gestione dei sottoservizi. Alla luce di questi avanzamenti, a 20 anni dall'entrata in vigore della Legge Galli, viene proposta una procedura per la gestione evoluta del sistema idrico integrato che intende contribuire al necessario dibattito sulla unificazione dei sistemi di gestione per una migliore valutazione delle performance economico-gestionali degli Enti di gestione degli Ambiti Territoriali Ottimali.

TECNICHE PER LA GESTIONE EVOLUTA DEL SISTEMA IDRICO INTEGRATO

MAIOLO, Mario;
2015-01-01

Abstract

La previsione della costruzione di un vero processo industriale che potesse presidiare la gestione delle risorse idriche, per come auspicato dalla Legge Galli (L.36/94), dopo 20 anni non ha trovato piena attuazione e riscontro con la realtà. Il processo di modernizzazione e riorganizzazione del settore è comunque progredito e ha raggiunto in molte realtà del Paese significativi risultati, in termini di efficacia, efficienza ed economicità. La maggiore sensibilizzazione ai temi dello sviluppo e alla gestione sostenibile delle risorse, non solo da parte della comunità scientifica ma più diffusamente dai cittadini, rappresenta un innegabile stimolo per perseguire nei progressi scientifici e tecnici per migliorare la gestione del sistema idrico integrato. Gli strumenti di conoscenza scientifica dei processi idraulici e ambientali, le tecniche di gestione delle informazioni e della conoscenza in questi ultimi 20 anni hanno conosciuto notevoli avanzamenti divenuti a volte anche patrimonio di previsioni legislative. La Commissione e il Parlamento Europeo, attraverso l’adozione della direttiva quadro delle acque (2000/60/CE), hanno avviato un processo di ristrutturazione della politica sulle acque, contando anche su un processo più ampio e innovativo che riguarda la conoscenza, l’informazione e la diffusa disponibilità dei dati. In tale direzione nel 2007 la Commissione Europea ha presentato WISE (sistema d’informazione sull’acqua per l’Europa) che si collega con le altre più recenti iniziative della stessa Commissione e degli Stati Membri di innovazioni legislative e regolamentari significative, come quella della Direttiva "INSPIRE" per la omogeneizzazione e la larga fruizione dei dati, che apre realistiche prospettive all'uso diffuso di tecniche di gestione delle informazione e di progettazione evoluta, come quella della tecnica BIM, strumenti fondamentali per il processo di industrializzazione della gestione degli Ambiti Territoriali Ottimali. La stessa unificazione dell'Autorità nazionale per il controllo della gestione dei sistemi a rete (energia elettrica, gas, acqua) consente una diversa prospettiva della gestione dei sottoservizi. Alla luce di questi avanzamenti, a 20 anni dall'entrata in vigore della Legge Galli, viene proposta una procedura per la gestione evoluta del sistema idrico integrato che intende contribuire al necessario dibattito sulla unificazione dei sistemi di gestione per una migliore valutazione delle performance economico-gestionali degli Enti di gestione degli Ambiti Territoriali Ottimali.
2015
978-88-97181-39-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/165904
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