In questo scritto, l’Autore si sofferma in particolare sulla memoria e sulla storia della storiografia dell’internamento civile fascista, tratteggiando l’impatto che il lento processo di emersione ed acquisizione di conoscenza sull’argomento ha determinato in Italia. Un paese che fatica, ancora oggi, a farsi pienamente carico del passato fascista. L’articolo mostra come la rimozione delle vicende storiche dell’internamento fascista, avutasi in Italia all’indomani della Seconda guerra mondiale, abbia causato uno dei più emblematici e persistenti “buchi neri” del dopoguerra. Un fenomeno di rimozione che, oltre alle vicende dell’internamento “regolamentare” gestito dal ministero dell’Interno dal giugno 1940, avvolse anche il sistema “parallelo” dei campi di concentramento per slavi allestiti dopo l’occupazione della Jugoslavia.
Un Paese che non volle ricordare. Campi fascisti, discorso pubblico e storiografia nell'Italia repubblicana.
CAPOGRECO, Carlo Spartaco
2017-01-01
Abstract
In questo scritto, l’Autore si sofferma in particolare sulla memoria e sulla storia della storiografia dell’internamento civile fascista, tratteggiando l’impatto che il lento processo di emersione ed acquisizione di conoscenza sull’argomento ha determinato in Italia. Un paese che fatica, ancora oggi, a farsi pienamente carico del passato fascista. L’articolo mostra come la rimozione delle vicende storiche dell’internamento fascista, avutasi in Italia all’indomani della Seconda guerra mondiale, abbia causato uno dei più emblematici e persistenti “buchi neri” del dopoguerra. Un fenomeno di rimozione che, oltre alle vicende dell’internamento “regolamentare” gestito dal ministero dell’Interno dal giugno 1940, avvolse anche il sistema “parallelo” dei campi di concentramento per slavi allestiti dopo l’occupazione della Jugoslavia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.