L’esigenza di formare una nuova figura professionale, capace di operare nei territori contigui della comunicazione e dell’educazione, risiede nelle profonde trasformazioni avvenute negli strumenti e nelle forme del comunicare le quali, nel segnalare l’avvento di un nuovo ambiente culturale, inevitabilmente si ripercuotono anche nei processi educativi. Nel contesto specifico del nostro Paese, già da qualche decennio si registra la presenza di una prassi di media education, per lo più limitata all’ambito scolastico e ancora scarsamente documentata, e di una ricerca in media education, legata prevalentemente all’iniziativa di pedagogisti e sociologi che hanno rivolto in questa direzione i loro interessi scientifici. Ma è solo negli ultimi anni che la formazione del media educator sembra aver trovato terreno fertile in alcune università italiane, che hanno risposto a questa esigenza con una variegata offerta formativa (corsi di perfezionamento, master, corsi di studio). È il caso, ad esempio, dell’Università della Calabria che, nell’anno accademico 2004-05, ha istituito il primo corso di laurea specialistica in “Educazione ai media (Media Education)” attivato in Italia. Tuttavia, nonostante i notevoli passi in avanti compiuti in questi anni, non si è ancora ottenuto nel nostro Paese il pieno riconoscimento istituzionale della media education come campo disciplinare autonomo e del media educator come nuova figura professionale.

Come formare i media educator? La risposta dell’Università della Calabria

GRECO, Giovannella
2007-01-01

Abstract

L’esigenza di formare una nuova figura professionale, capace di operare nei territori contigui della comunicazione e dell’educazione, risiede nelle profonde trasformazioni avvenute negli strumenti e nelle forme del comunicare le quali, nel segnalare l’avvento di un nuovo ambiente culturale, inevitabilmente si ripercuotono anche nei processi educativi. Nel contesto specifico del nostro Paese, già da qualche decennio si registra la presenza di una prassi di media education, per lo più limitata all’ambito scolastico e ancora scarsamente documentata, e di una ricerca in media education, legata prevalentemente all’iniziativa di pedagogisti e sociologi che hanno rivolto in questa direzione i loro interessi scientifici. Ma è solo negli ultimi anni che la formazione del media educator sembra aver trovato terreno fertile in alcune università italiane, che hanno risposto a questa esigenza con una variegata offerta formativa (corsi di perfezionamento, master, corsi di studio). È il caso, ad esempio, dell’Università della Calabria che, nell’anno accademico 2004-05, ha istituito il primo corso di laurea specialistica in “Educazione ai media (Media Education)” attivato in Italia. Tuttavia, nonostante i notevoli passi in avanti compiuti in questi anni, non si è ancora ottenuto nel nostro Paese il pieno riconoscimento istituzionale della media education come campo disciplinare autonomo e del media educator come nuova figura professionale.
2007
978-88-6137-109-5
Media Education ; Formazione; Media educator
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/167812
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