Il lavoro storiografico di Michel de Certeau si è intrecciato con gli esiti della psicoanalisi di matrice lacaniana, e da questo connubio sono scaturite alcune ipotesi sul compito della storiografia che, oggi, sono divenute dei punti di non ritorno metodologici. Occorre dunque individuare quali fuochi gnoseologici di stampo psicoanalitico hanno interessato Michel de Certeau, per poi verificarne l'attiva presenza nelle sue indagini storiche e storiografiche. L'idea di inconscio come "discorso dell'A/altro", il concetto di soggetto come "Spaltung" o "clivage", il linguaggio come ordine che struttura l'inconscio del soggetto: sono solo alcuni dei principali portati psicoanalitici che lavorano nelle analisi di Certeau rendendole, oggi, un insuperato punto di riferimento per la storiografia e per la filosofia che si interroga sui propri statuti metodologici.
Il passante e le forme. Michel de Certeau e la scrittura dell'assenza
FACIONI, SILVANO
2009-01-01
Abstract
Il lavoro storiografico di Michel de Certeau si è intrecciato con gli esiti della psicoanalisi di matrice lacaniana, e da questo connubio sono scaturite alcune ipotesi sul compito della storiografia che, oggi, sono divenute dei punti di non ritorno metodologici. Occorre dunque individuare quali fuochi gnoseologici di stampo psicoanalitico hanno interessato Michel de Certeau, per poi verificarne l'attiva presenza nelle sue indagini storiche e storiografiche. L'idea di inconscio come "discorso dell'A/altro", il concetto di soggetto come "Spaltung" o "clivage", il linguaggio come ordine che struttura l'inconscio del soggetto: sono solo alcuni dei principali portati psicoanalitici che lavorano nelle analisi di Certeau rendendole, oggi, un insuperato punto di riferimento per la storiografia e per la filosofia che si interroga sui propri statuti metodologici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.