Si è dato inizio a un programma di ricerca, finalizzato alla valutazione dell’influenza che le opere di sistemazione realizzate nei bacini montani esercitano sui fenomeni di erosione e tra-sporto di sedimenti. Si è posto in osservazione il bacino della fiumara Armaconi, affluente dell’Amendolea, in cui sono state costruite in passato ben 43 briglie di contenimento, non tutte ancora colmate. Tale bacino presenta caratteristiche tipiche del versante ionico della Calabria meridionale; sarà, pertanto, facilmente possibile estendere a scala regionale la metodologia e le tecniche d’indagine adottate nel presente lavoro, anche per verificare le implicazioni che la ri-duzione del trasporto può esercitare sul visibile arretramento della linea di costa. Applicando la ben nota ‘equazione universale della perdita di terreno’ di Wischmeier e Smith (Universal Soil Loss Equation, USLE) secondo una strategia distribuita, si è ottenuto che la quantità di materiale prodotto mediamente negli ultimi ventiquattro anni nel bacino og-getto di studio non è trascurabile, essendo dell’ordine del mm/anno. Ciò evidenzia l’influenza che l’ingente opera sistematoria effettuata in Calabria negli ultimi decenni può avere esercitato sul mancato ripascimento delle spiagge. L’impiego di Geographical Information Systems (GIS) ha consentito di valutare spedita-mente i fattori topografici caratterizzanti le singole unità morfologiche, mentre con tecniche di telerilevamento è stato possibile ricavare la mappa del Normalized Difference Vegetation Index (NDVI), di cui si propone l’utilizzo al fine di caratterizzare l’effetto della copertura vegetale, descritto nella USLE dal fattore colturale, C. Si è indicato un legame di tipo non lineare tra C e NDVI, che sarà possibile definire più accuratamente quando si disporrà di misure dirette di perdita di suolo. È in corso di sperimentazione, inoltre, una tecnica aerofotogrammetrica per lo studio delle variazioni morfologiche nel tratto terminale dell’Armaconi, per il quale è stato predisposto un Digital Elevation Model (DEM) ad alta risoluzione, che sarà utilizzato come ri-ferimento per le valutazioni dell’evoluzione futura.

Utilizzo di tecniche di telerilevamento per la stima della produzione di sedimenti in un bacino

GAUDIO, Roberto
1998-01-01

Abstract

Si è dato inizio a un programma di ricerca, finalizzato alla valutazione dell’influenza che le opere di sistemazione realizzate nei bacini montani esercitano sui fenomeni di erosione e tra-sporto di sedimenti. Si è posto in osservazione il bacino della fiumara Armaconi, affluente dell’Amendolea, in cui sono state costruite in passato ben 43 briglie di contenimento, non tutte ancora colmate. Tale bacino presenta caratteristiche tipiche del versante ionico della Calabria meridionale; sarà, pertanto, facilmente possibile estendere a scala regionale la metodologia e le tecniche d’indagine adottate nel presente lavoro, anche per verificare le implicazioni che la ri-duzione del trasporto può esercitare sul visibile arretramento della linea di costa. Applicando la ben nota ‘equazione universale della perdita di terreno’ di Wischmeier e Smith (Universal Soil Loss Equation, USLE) secondo una strategia distribuita, si è ottenuto che la quantità di materiale prodotto mediamente negli ultimi ventiquattro anni nel bacino og-getto di studio non è trascurabile, essendo dell’ordine del mm/anno. Ciò evidenzia l’influenza che l’ingente opera sistematoria effettuata in Calabria negli ultimi decenni può avere esercitato sul mancato ripascimento delle spiagge. L’impiego di Geographical Information Systems (GIS) ha consentito di valutare spedita-mente i fattori topografici caratterizzanti le singole unità morfologiche, mentre con tecniche di telerilevamento è stato possibile ricavare la mappa del Normalized Difference Vegetation Index (NDVI), di cui si propone l’utilizzo al fine di caratterizzare l’effetto della copertura vegetale, descritto nella USLE dal fattore colturale, C. Si è indicato un legame di tipo non lineare tra C e NDVI, che sarà possibile definire più accuratamente quando si disporrà di misure dirette di perdita di suolo. È in corso di sperimentazione, inoltre, una tecnica aerofotogrammetrica per lo studio delle variazioni morfologiche nel tratto terminale dell’Armaconi, per il quale è stato predisposto un Digital Elevation Model (DEM) ad alta risoluzione, che sarà utilizzato come ri-ferimento per le valutazioni dell’evoluzione futura.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/168075
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact