Nell’attuale società le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e in particolare le reti di comunicazione (Internet) sono ormai sempre più diffuse e utilizzate, portando alcuni condizionamenti in diversi ambiti del vivere quotidiano, da quello economico a quello politico, da quello sociale a quello culturale. In tale evoluzione generale la formazione è stata particolarmente interessata da questi condizionamenti, ed il suo percorso è sempre più impostato sull’utilizzo dei nuovi canali di comunicazione per la diffusione e la gestione dei “saperi”. Si parla oggi di comunicazione didattica o formazione in rete, di on-line education o e-learning, di distance learning o distance education, tutti termini utilizzati per indicare una modalità di erogazione della didattica o della formazione attraverso la tecnologia del web, dando così origine a ciò che negli ambienti scientifici viene definita didattica web-based o semplicemente web learning. La “didattica basata sul web”, potendo sfruttare le potenzialità delle tecnologie telematiche e ipermediali, ha apportato un sostanziale cambiamento nei metodi e negli strumenti tradizionali dell’insegnamento; è possibile proporre percorsi formativi sia personalizzati sia di tipo collaborativo mediante la creazione di comunità virtuali di apprendimento, generando nuovi paradigmi come: just-in-time learning, collaborative learning. In linea con quanto appena enunciato e ponendo allo stesso tempo notevole attenzione sulla gestione ottimale della base di conoscenza all’interno di una piattaforma di e-learning, la comunità scientifica ha orientato negli ultimi anni i propri studi verso l’analisi e l’implementazione di strumenti informatici atti a definire procedure che mirano sia alla gestione e presentazione della conoscenza (knowledge management) sia a supportare le attività di tutoring on line. E, in particolare, per quanto riguarda queste ultime si ricorre sempre più spesso all’uso di Agenti Intelligenti o agenti software per l’implementazione di applicazioni che vedono una continua e costante interazione fra il sistema tecnologico (piattaforma utilizzata) e gli utilizzatori del sistema stesso. Scopo di questo contributo è di presentare e descrivere i principi base per l’implementazione di agenti intelligenti da utilizzare come strumento di supporto per le attività di tutoring on line in un ambiente di web learning, e di illustrare l’agente intelligente TutorBot, realizzato dal nostro Gruppo di ricerca149 e sperimentato in un contesto di simulazione nell’ambito del Progetto PRIN 2003-2005. Dopo una breve introduzione, paragrafo due, del concetto di “Formazione e Costruttivismo”, nel paragrafo tre si analizzano i principi base per la definizione di un sistema per la formazione on-line (web-learning). Il paragrafo quattro è una breve cronistoria dell’intelligenza artificiale (IA), diventata negli ultimi anni una disciplina di particolare interesse anche per gli studiosi del settore educativo che hanno constatato i vantaggi che questa può apportare al mondo dell’istruzione. Tema unificante è il concetto di agente intelligente che, favorendo la rappresentazione esplicita della conoscenza e del ragionamento, consente l’automazione delle attività che associano al pensiero umano, come il pensiero decisionale, la risoluzione di problemi, l’apprendimento, la ricerca di informazioni adatte al profilo dell’utente, e così via. Nel paragrafo 4.1 viene introdotto l’agente intelligente TutorBot; l’agente utilizzando il linguaggio AIML (Artificial Intelligence Markup Language), per la strutturazione dei dati, può essere impiegato come interfaccia fra discente e base di conoscenza in una piattaforma di elearning. Il discente può ‘dialogare’ con l’agente nel proprio linguaggio naturale per eseguire il retrieving dei contenuti didattici e per ricevere assistenza, proprio come succede in contesti reali dialogando con tutor umani. AIML, linguaggio derivante da XML (eXtensible Markup Language), è ampiamente utilizzato in ambito IA. Nel paragrafo cinque viene esposto il funzionamento dell’agente intelligente TutorBot, descrivendo: le sue funzionalità operative all’interno di una qualsiasi piattaforma di e-learning; l’interfaccia, che il discente utilizza per interagire con l’agente; la Base di conoscenza dell’agente stesso. Il capitolo si conclude con il paragrafo sei in cui vengono messi in evidenza i vantaggi dal punto di vista pedagogico-didattico e socio-costruttivistico; in particolare vengono descritte le potenzialità di TutorBot per l’ottimizzazione dei processi di learning che vedono il soggetto che apprende al centro del processo di formazione (student centering learning) e di come esso consente di raggiungere l’obiettivo primario legato alle attività di collaborative learning.

Strumenti di supporto alla formazione, Un Agente Intelligente: TutorBot

DE PIETRO, Orlando
2006-01-01

Abstract

Nell’attuale società le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione e in particolare le reti di comunicazione (Internet) sono ormai sempre più diffuse e utilizzate, portando alcuni condizionamenti in diversi ambiti del vivere quotidiano, da quello economico a quello politico, da quello sociale a quello culturale. In tale evoluzione generale la formazione è stata particolarmente interessata da questi condizionamenti, ed il suo percorso è sempre più impostato sull’utilizzo dei nuovi canali di comunicazione per la diffusione e la gestione dei “saperi”. Si parla oggi di comunicazione didattica o formazione in rete, di on-line education o e-learning, di distance learning o distance education, tutti termini utilizzati per indicare una modalità di erogazione della didattica o della formazione attraverso la tecnologia del web, dando così origine a ciò che negli ambienti scientifici viene definita didattica web-based o semplicemente web learning. La “didattica basata sul web”, potendo sfruttare le potenzialità delle tecnologie telematiche e ipermediali, ha apportato un sostanziale cambiamento nei metodi e negli strumenti tradizionali dell’insegnamento; è possibile proporre percorsi formativi sia personalizzati sia di tipo collaborativo mediante la creazione di comunità virtuali di apprendimento, generando nuovi paradigmi come: just-in-time learning, collaborative learning. In linea con quanto appena enunciato e ponendo allo stesso tempo notevole attenzione sulla gestione ottimale della base di conoscenza all’interno di una piattaforma di e-learning, la comunità scientifica ha orientato negli ultimi anni i propri studi verso l’analisi e l’implementazione di strumenti informatici atti a definire procedure che mirano sia alla gestione e presentazione della conoscenza (knowledge management) sia a supportare le attività di tutoring on line. E, in particolare, per quanto riguarda queste ultime si ricorre sempre più spesso all’uso di Agenti Intelligenti o agenti software per l’implementazione di applicazioni che vedono una continua e costante interazione fra il sistema tecnologico (piattaforma utilizzata) e gli utilizzatori del sistema stesso. Scopo di questo contributo è di presentare e descrivere i principi base per l’implementazione di agenti intelligenti da utilizzare come strumento di supporto per le attività di tutoring on line in un ambiente di web learning, e di illustrare l’agente intelligente TutorBot, realizzato dal nostro Gruppo di ricerca149 e sperimentato in un contesto di simulazione nell’ambito del Progetto PRIN 2003-2005. Dopo una breve introduzione, paragrafo due, del concetto di “Formazione e Costruttivismo”, nel paragrafo tre si analizzano i principi base per la definizione di un sistema per la formazione on-line (web-learning). Il paragrafo quattro è una breve cronistoria dell’intelligenza artificiale (IA), diventata negli ultimi anni una disciplina di particolare interesse anche per gli studiosi del settore educativo che hanno constatato i vantaggi che questa può apportare al mondo dell’istruzione. Tema unificante è il concetto di agente intelligente che, favorendo la rappresentazione esplicita della conoscenza e del ragionamento, consente l’automazione delle attività che associano al pensiero umano, come il pensiero decisionale, la risoluzione di problemi, l’apprendimento, la ricerca di informazioni adatte al profilo dell’utente, e così via. Nel paragrafo 4.1 viene introdotto l’agente intelligente TutorBot; l’agente utilizzando il linguaggio AIML (Artificial Intelligence Markup Language), per la strutturazione dei dati, può essere impiegato come interfaccia fra discente e base di conoscenza in una piattaforma di elearning. Il discente può ‘dialogare’ con l’agente nel proprio linguaggio naturale per eseguire il retrieving dei contenuti didattici e per ricevere assistenza, proprio come succede in contesti reali dialogando con tutor umani. AIML, linguaggio derivante da XML (eXtensible Markup Language), è ampiamente utilizzato in ambito IA. Nel paragrafo cinque viene esposto il funzionamento dell’agente intelligente TutorBot, descrivendo: le sue funzionalità operative all’interno di una qualsiasi piattaforma di e-learning; l’interfaccia, che il discente utilizza per interagire con l’agente; la Base di conoscenza dell’agente stesso. Il capitolo si conclude con il paragrafo sei in cui vengono messi in evidenza i vantaggi dal punto di vista pedagogico-didattico e socio-costruttivistico; in particolare vengono descritte le potenzialità di TutorBot per l’ottimizzazione dei processi di learning che vedono il soggetto che apprende al centro del processo di formazione (student centering learning) e di come esso consente di raggiungere l’obiettivo primario legato alle attività di collaborative learning.
2006
88-7331-022-2
Collaborative learning; Agenti Intelligenti; Formazione in rete
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/168428
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