Lo studio ripercorre alcuni temi presenti negli scritti filosofici di Catharine Trotter Cockburn quali: A Defence of Essay of Human Understanding, written by Mr. Lock’s, Wherein Its Principles, with reference to Morality, Revealed Religion, and the Immortality of the Soul, are consider’d and justifi’d: in answer to some Remarks on that Essay; Remarks upon some Writers in the Controversy concerning the Foudation of Moral Virtue and Moral Obbligation e infine Remarks upon the Principles and Reasonings of Dr. Rutherforth’s essay on the Nature and Obbligation of Virtue: In Vindication of the Contrary Principles inforced in the writings of the late Dr. Samuel Clarke. In essi si rintraccia non soltanto la difesa di alcune posizioni anti-innatiste di matrice lockeana, ma anche l’origine di alcune posizioni epistemologico-morali quali la corrispondenza tra bene comune e felicità individuale, gli orizzonti teleologici di disposizione dello schema di reciprocità che intercorre tra le creature razionali e il tema del self-in-consciousness, che risulterà basilare per alcune successive definizioni dell’identità personale e dell’obbligazione morale. Da ciò si ricava il profilo di una pensatrice autonoma e non di semplice portavoce di pensatori importanti come John Locke e Samuel Clarke.
L'obbligazione morale in Catharine Trotter Cockburn
MOCCHI, Giuliana
2010-01-01
Abstract
Lo studio ripercorre alcuni temi presenti negli scritti filosofici di Catharine Trotter Cockburn quali: A Defence of Essay of Human Understanding, written by Mr. Lock’s, Wherein Its Principles, with reference to Morality, Revealed Religion, and the Immortality of the Soul, are consider’d and justifi’d: in answer to some Remarks on that Essay; Remarks upon some Writers in the Controversy concerning the Foudation of Moral Virtue and Moral Obbligation e infine Remarks upon the Principles and Reasonings of Dr. Rutherforth’s essay on the Nature and Obbligation of Virtue: In Vindication of the Contrary Principles inforced in the writings of the late Dr. Samuel Clarke. In essi si rintraccia non soltanto la difesa di alcune posizioni anti-innatiste di matrice lockeana, ma anche l’origine di alcune posizioni epistemologico-morali quali la corrispondenza tra bene comune e felicità individuale, gli orizzonti teleologici di disposizione dello schema di reciprocità che intercorre tra le creature razionali e il tema del self-in-consciousness, che risulterà basilare per alcune successive definizioni dell’identità personale e dell’obbligazione morale. Da ciò si ricava il profilo di una pensatrice autonoma e non di semplice portavoce di pensatori importanti come John Locke e Samuel Clarke.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.