Woodlands as a Source of Income Integration in Peasant Economies: the Pontifical State (18th–19th Centuries)

The aim of this essay is to analyse some strategies of household income integration implemented by the rural population of the Pontifical State, with particular reference to the present area of Latium, between the 18th and 19th centuries. The examined strategies used forest products as an integrative resource. This paper aims to show, using court records, how it is possible to reconstruct, in detail, a particular form of income-integration in peasant economies, based on the exploitation of forest resources. The use of the forest resources joined and integrated into the daily agricultural activities. In the case studies, the peasants who went into the woods, sometimes of public property, sometimes of private property, acted outside their daily activities. The obtained products were not used exclusively for self-consumption, but they were often introduced into local trade networks. This trade provided the peasant family economy with a monetary integration. Moreover, timber could become a bridge between the conventional activities within the rural world and the secondary sector, although the latter remained in large part craft-based.

Scopo di questo saggio è analizzare alcune strategie di integrazione dei bilanci famigliari adottate dalle popolazioni rurali dello Stato pontificio, con particolare riferimento al Lazio tra il Settecento e l’Ottocento. Al centro delle strategie esaminate sono i prodotti forestali utilizzati come una risorsa integrativa. In questo saggio si mostra, attraverso l’uso delle fonti processuali, come sia possibile ricostruire nel dettaglio una particolare forma di integrazione delle entrate, basata sull’uso delle risorse forestali. L’uso delle risorse forestali si affiancava e integrava le quotidiane attività agricole. Nei casi esaminati, i contadini che accedevano ai boschi, talvolta appartenenti a enti pubblici, altre volte di proprietà privata, compivano azioni che esulavano dalla loro attività quotidiana. I prodotti che ne ottenevano non erano utilizzati esclusivamente per l’autoconsumo ma spesso erano immessi in circuiti commerciali locali. Questa attività di scambio forniva una integrazione monetaria all’economia famigliare contadina. Inoltre il legname poteva assumere un valore di prodotto ponte tra le consuete attività legate al mondo rurale e il settore secondario, sebbene ancora strutturato su una base artigianale e non industriale.