Le scelte di struttura finanziaria delle piccole e medie imprese (PMI), esemplificate dal rapporto tra debito finanziario ed equity utilizzati quali coperture per il fabbisogno finanziario dell’impresa, possono essere influenzate da numerose variabili. Tra le altre cose, esse dipendono dalla capacità delle PMI di ottenere credito malgrado gli evidenti problemi di asimmetria informativa tipici di tale categoria di imprese. Tuttavia, il grado di opacità informativa, e quindi la possibilità di ottenere credito, non è costante nelle diverse fasi del ciclo di vita di una PMI. I risultati dell’analisi condotta mostrano come, in paesi bank-based quali l’Italia, le imprese tendono ad adottare strategie di finanziamento cangianti in funzione della fase del ciclo di vita in cui si trovano. Al contrario di quanto ipotizzato dalla letteratura, soprattutto anglosassone, il debito si mostra strumento di supporto finanziario indispensabile alla crescita nelle fasi di avvio e sviluppo aziendale, rappresentando la prima scelta di finanziamento verso cui gli imprenditori si indirizzano. Nella fase di maturità e consolidamento del business, viceversa, le imprese tendono a riequilibrare la loro struttura finanziaria, sostituendo gradualmente il debito con risorse finanziarie interne. Proprio per imprese che hanno ormai consolidato la loro attività, la teoria dell’ordine di scelta mostra un’elevata capacità esplicativa. Il ciclo di vita finanziario che sembra qualificare le scelte di struttura finanziaria delle PMI Italiane si mostra invariante rispetto al settore industriale di appartenenza e costante nel tempo.
Il finanziamento delle PMI: le scelte finanziarie ed il ciclo di vita delle imprese
LA ROCCA, Maurizio
;CARIOLA, Alfio
2011-01-01
Abstract
Le scelte di struttura finanziaria delle piccole e medie imprese (PMI), esemplificate dal rapporto tra debito finanziario ed equity utilizzati quali coperture per il fabbisogno finanziario dell’impresa, possono essere influenzate da numerose variabili. Tra le altre cose, esse dipendono dalla capacità delle PMI di ottenere credito malgrado gli evidenti problemi di asimmetria informativa tipici di tale categoria di imprese. Tuttavia, il grado di opacità informativa, e quindi la possibilità di ottenere credito, non è costante nelle diverse fasi del ciclo di vita di una PMI. I risultati dell’analisi condotta mostrano come, in paesi bank-based quali l’Italia, le imprese tendono ad adottare strategie di finanziamento cangianti in funzione della fase del ciclo di vita in cui si trovano. Al contrario di quanto ipotizzato dalla letteratura, soprattutto anglosassone, il debito si mostra strumento di supporto finanziario indispensabile alla crescita nelle fasi di avvio e sviluppo aziendale, rappresentando la prima scelta di finanziamento verso cui gli imprenditori si indirizzano. Nella fase di maturità e consolidamento del business, viceversa, le imprese tendono a riequilibrare la loro struttura finanziaria, sostituendo gradualmente il debito con risorse finanziarie interne. Proprio per imprese che hanno ormai consolidato la loro attività, la teoria dell’ordine di scelta mostra un’elevata capacità esplicativa. Il ciclo di vita finanziario che sembra qualificare le scelte di struttura finanziaria delle PMI Italiane si mostra invariante rispetto al settore industriale di appartenenza e costante nel tempo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.