La vicenda intellettuale di Catharine Trotter Cockburn fu per molti aspetti straordinaria. Precoce poetessa e feconda drammaturga, fu molto apprezzata dai suoi contemporanei e i suoi lavori furono ripetutamente messi in scena tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Ella era, inoltre, dotata di vivacità speculativa non comune e di forte determinazione, qualità che le consentirono di travalicare i ristretti confini intellettuali imposti alle donne, in età moderna, dal loro ruolo sociale. Così, Trotter ebbe il merito di inserirsi nel dibattito filosofico del tempo, scrivendo e pubblicando alcune pregevoli opere filosofiche, la prima delle quali fu A Defence of Mr. Locke’s Essay of Human Understanding. Uscita anonima nel 1702, a Londra, l’opera prendeva le mosse da alcune critiche rivolte al Saggio di Locke dal teologo anglicano Thomas Burnet, edite anonime tra il 1697 e il 1699 in tre serie di Remarks. Pur seguendo il ritmo dei rilievi critici di Burnet in materia di morale, religione rivelata e immortalità dell’anima, tuttavia, l’argomentazione di Trotter si smarca dall’intento meramente apologetico, rivelando interessanti tratti di originalità. Soprattutto nell’orizzonte morale la sua riflessione assume i connotati di un vero e proprio razionalismo etico, in cui l’essere umano ritrova in se stesso il fondamento dell’obbligo morale, in quanto creatura naturalmente ragionevole e sociale.
Catharine Trotter, una filosofa in età moderna
DE TOMMASO, Emilio Maria
Writing – Original Draft Preparation
;MOCCHI, Giuliana
Writing – Review & Editing
2016-01-01
Abstract
La vicenda intellettuale di Catharine Trotter Cockburn fu per molti aspetti straordinaria. Precoce poetessa e feconda drammaturga, fu molto apprezzata dai suoi contemporanei e i suoi lavori furono ripetutamente messi in scena tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo. Ella era, inoltre, dotata di vivacità speculativa non comune e di forte determinazione, qualità che le consentirono di travalicare i ristretti confini intellettuali imposti alle donne, in età moderna, dal loro ruolo sociale. Così, Trotter ebbe il merito di inserirsi nel dibattito filosofico del tempo, scrivendo e pubblicando alcune pregevoli opere filosofiche, la prima delle quali fu A Defence of Mr. Locke’s Essay of Human Understanding. Uscita anonima nel 1702, a Londra, l’opera prendeva le mosse da alcune critiche rivolte al Saggio di Locke dal teologo anglicano Thomas Burnet, edite anonime tra il 1697 e il 1699 in tre serie di Remarks. Pur seguendo il ritmo dei rilievi critici di Burnet in materia di morale, religione rivelata e immortalità dell’anima, tuttavia, l’argomentazione di Trotter si smarca dall’intento meramente apologetico, rivelando interessanti tratti di originalità. Soprattutto nell’orizzonte morale la sua riflessione assume i connotati di un vero e proprio razionalismo etico, in cui l’essere umano ritrova in se stesso il fondamento dell’obbligo morale, in quanto creatura naturalmente ragionevole e sociale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.