Il comparto urbano di Colle Triglio nel più generale contesto del centro storico di Cosenza, città capoluogo della regione premoderna denominata Calabria Citeriore e prima ancora dell’antico Bruzio, può essere assunto quale realtà urbana campione del Mezzogiorno italiano per la conoscenza del patrimonio edilizio storico nella sua evoluzione tra realtà premoderna e condizione moderna, per la conoscenza dell’edilizia nel suo manifestarsi attraverso i caratteri degli edifici, della loro individualità architettonica come del ruolo da essi ricoperto nel disegno dell’impianto urbano. Oggetto di attenzione è un comparto edilizio-urbano speciale nel suo manifestarsi attraverso gli aspetti significativi che hanno caratterizzato il costruito come espressione della cultura architettonica del passato, nel suo impianto di base, per una parte, e come riferimento esemplare, in altri ambiti, di metodiche costruttive che sono state il veicolo del progresso tecnologico e dell’innovazione di settore nella provincia italiana del Novecento. Avendo come obiettivo il recupero del patrimonio costruito premoderno e la riqualificazione del patrimonio costruito della prima metà del secolo da poco trascorso, l’indagine elaborata sul comparto propone il tessuto edilizio esistente come il repertorio vero delle tecniche costruttive dell’architettura, espressione diretta della “regola dell’arte” legata alla tradizione, fino a una certa epoca, e concretizzazione fisica di nuovi principi costruttivi nell’edificato più recente. Si tratta di un repertorio già composto nella sua articolazione e nelle sue regole, da scoprire, analizzare e decodificare nelle sue complessità; un repertorio da impiegare quale necessario strumento manualistico del progetto di recupero e riqualificazione, da porre in rapporto alla fenomenologia oggi emergente nell’ambiente costruito della città storica, come del più ampio contesto della “città consolidata”, e alle conseguenti nuove variabili in gioco.
The urban area of Colle Triglio stands in the larger context of the old town area of Cosenza that was the administrative centre of the pre-modern region called Calabria Citeriore and, in earlier times, of the ancient Bruzio. Colle Triglio can be considered as an urban reality sample in Southern Italy, helpful to understand the evolution of the building heritage from pre-modern to modern stages, the development of construction through building characters, their architectural peculiarity as well as their role in the framework of the urban framework. Attention has been put on this urban built-up area, which is special for its significant aspects that have characterized the built environment as the expression of past culture in its base framework, as well as the example of the construction modes leading to the technological progress and innovation in XXth-century Italian provinces. The aim of the survey is the recovery of the pre-modern built environment and the rehabilitation of the early XXth century one. In this context, the existing buildings represent an extensive repertory of architectural construction techniques, directly expressing the traditional “rule of art” for a certain period of time, later becoming the physical concretization of new construction principles in more recent buildings. The repertory organization and rules are fully developed, and its complexity has to be disclosed, analysed and decoded. The repertory can be used as the planning manual for recovery and rehabilitation and should include the emerging phenomena of the built environment in the old town as well as the larger “consolidated city” and the new variables involved.
The evolution of the building heritage from pre-modern to modern stage in Cosenza: the case of Colle Triglio.
CAMPOLONGO, Alessandro
2013-01-01
Abstract
Il comparto urbano di Colle Triglio nel più generale contesto del centro storico di Cosenza, città capoluogo della regione premoderna denominata Calabria Citeriore e prima ancora dell’antico Bruzio, può essere assunto quale realtà urbana campione del Mezzogiorno italiano per la conoscenza del patrimonio edilizio storico nella sua evoluzione tra realtà premoderna e condizione moderna, per la conoscenza dell’edilizia nel suo manifestarsi attraverso i caratteri degli edifici, della loro individualità architettonica come del ruolo da essi ricoperto nel disegno dell’impianto urbano. Oggetto di attenzione è un comparto edilizio-urbano speciale nel suo manifestarsi attraverso gli aspetti significativi che hanno caratterizzato il costruito come espressione della cultura architettonica del passato, nel suo impianto di base, per una parte, e come riferimento esemplare, in altri ambiti, di metodiche costruttive che sono state il veicolo del progresso tecnologico e dell’innovazione di settore nella provincia italiana del Novecento. Avendo come obiettivo il recupero del patrimonio costruito premoderno e la riqualificazione del patrimonio costruito della prima metà del secolo da poco trascorso, l’indagine elaborata sul comparto propone il tessuto edilizio esistente come il repertorio vero delle tecniche costruttive dell’architettura, espressione diretta della “regola dell’arte” legata alla tradizione, fino a una certa epoca, e concretizzazione fisica di nuovi principi costruttivi nell’edificato più recente. Si tratta di un repertorio già composto nella sua articolazione e nelle sue regole, da scoprire, analizzare e decodificare nelle sue complessità; un repertorio da impiegare quale necessario strumento manualistico del progetto di recupero e riqualificazione, da porre in rapporto alla fenomenologia oggi emergente nell’ambiente costruito della città storica, come del più ampio contesto della “città consolidata”, e alle conseguenti nuove variabili in gioco.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.