Rilevanza strategica delle risorse umane ed evoluzione dei processi di valutazione nelle discipline economico-aziendali

Dopo una costruzione teorica che identifica l’impresa come un’entità che riconosce nella produzione di nuova conoscenza le determinanti della crescita, il capitolo si sofferma sul ruolo strategico della conoscenza nel definire differenziali di competitività aziendale. In questa direzione, si propone un’ideale mappa dei diversi profili professionali sulla base del contributo che essi, ai diversi livelli della struttura, offrono allo sviluppo delle competenze distintive dell’impresa. Relativamente alle problematiche connesse alla comunicazione esterna della dinamica del valore delle risorse umane, alla luce dei contributi teorici e metodologici proposti dalla dottrina e delle statuizioni dei principi contabili internazionali, si argomentano le condizioni che escludono la possibilità di riconoscere le risorse umane come voce patrimoniale attiva e, quindi, di operare la rappresentazione ed il monitoraggio periodico del loro valore e della loro dinamica all’interno del sistema contabile principale. Attesa l’impraticabilità di una contabilizzazione delle risorse umane nell’ambito della situazione patrimoniale aziendale, si illustrano le caratteristiche e le finalità dei sistemi di comunicazione fondati sui contenuti e sui modelli del capitale intellettuale, con i quali si dà evidenza del contributo alle perfor-mance aziendali delle risorse umane. Al riguardo, viene presentato il documento di misurazione e reporting delle risorse umane adottato da Plastal s.p.a., nel quale vengono monitorati alcuni indicatori che consentono di effettuare una stima del valore del patrimonio invisibile dell’azienda e del know-how presente e disponibile.