Nell'analizzare il ruolo della formazione nella gestione strategica delle risorse umane, il contributo, attraverso l'analisi di alcuni casi, evidenzia come l'efficacia dei piani formativi aziendali dipende fondamentalmente dalla fase propedeutica rappresentata dall’analisi della domanda e dall’analisi dei bisogni: occorre, rispettivamente, verificare le esigenze di aggiornamento espresse ed inespresse dal personale a tutti i livelli (analisi della domanda di formazione) e considerare le competenze necessarie all’azienda per conseguire gli obiettivi strategici (analisi dei bisogni di formazione). Al riguardo, le esperienze di Glaverbel Sa, Ericsson, Siemens Business Services e Telecom Italia (a cura di Patrizia Pastore) rappresentano alcuni esempi di buone pratiche correnti in materia di analisi della domanda e di diagnosi dei bisogni nonché di progettazione e gestione del piano formativo aziendale. Tali esperienze si rivelano particolarmente interessanti per il loro carattere innovativo e per la trasferibilità dei modelli adottati. La formazione delle risorse umane nelle esperienze considerate avviene in modo pianificato e controllato, con l’obiettivo di assicurare un elevato grado di coerenza degli interventi formativi con l’analisi della domanda e la diagnosi dei bisogni che emerge dalla fase di assessment.
La progettazione dei piani formativi aziendali: una verifica empirica
PASTORE, Patrizia
2007-01-01
Abstract
Nell'analizzare il ruolo della formazione nella gestione strategica delle risorse umane, il contributo, attraverso l'analisi di alcuni casi, evidenzia come l'efficacia dei piani formativi aziendali dipende fondamentalmente dalla fase propedeutica rappresentata dall’analisi della domanda e dall’analisi dei bisogni: occorre, rispettivamente, verificare le esigenze di aggiornamento espresse ed inespresse dal personale a tutti i livelli (analisi della domanda di formazione) e considerare le competenze necessarie all’azienda per conseguire gli obiettivi strategici (analisi dei bisogni di formazione). Al riguardo, le esperienze di Glaverbel Sa, Ericsson, Siemens Business Services e Telecom Italia (a cura di Patrizia Pastore) rappresentano alcuni esempi di buone pratiche correnti in materia di analisi della domanda e di diagnosi dei bisogni nonché di progettazione e gestione del piano formativo aziendale. Tali esperienze si rivelano particolarmente interessanti per il loro carattere innovativo e per la trasferibilità dei modelli adottati. La formazione delle risorse umane nelle esperienze considerate avviene in modo pianificato e controllato, con l’obiettivo di assicurare un elevato grado di coerenza degli interventi formativi con l’analisi della domanda e la diagnosi dei bisogni che emerge dalla fase di assessment.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.