Questo capitolo (il VI del Tomo II) si propone l'obiettivo di affrontare alcuni nodi problematici dei processi educativi e scolastici calabresi del periodo fascista, ricostruendone le principali caratteristiche storico-sociali. La Calabria presenta all'avvento del fascismo un sistema di produzione e soprattutto una struttura dei rapporti sociali decisamente arcaica, aggravata peraltro da una drammatica condizione del sistema d'istruzione, sia riguardo agli alti tassi di analfabetismo che alla carenza delle strutture scolastiche. Il problema educativo nel complesso dei suoi processi costituisce uno degli aspetti fondamentali della questione calabrese, ma la sua gravità si riferisce all'intera questione meridionale. Il fascismo - nonostante il costante aumento del numero di iscritti nella scuola elementare e media e l'indubbio sforzo edificatorio per la casa della scuola - non debella né la piaga dell'analfabetismo né delle strutture scolastiche fatiscenti, anzi finasce con l'inasprire la miseria psicologica e culturale degli apparati scolastico-educativi accentuandone la loro funzione ideologica e repressiva. La galassia educativa infatti diventa lo strumento principale di quelle dinamiche di conservazione dello status quo e di un ordine sociale prestabilito, a servizio esclusivamente della riproduzione di valori e codici organizzativi della realtà formalizzati da classi dominanti che, in Calabria, accanto a una nascente borghesia delle professioni, sono ancora di matrice feudale.

Processi educativi e scolastici nella Calabria fascista: appunti per una storia della scuola calabrese

COSTABILE, Giancarlo
2006-01-01

Abstract

Questo capitolo (il VI del Tomo II) si propone l'obiettivo di affrontare alcuni nodi problematici dei processi educativi e scolastici calabresi del periodo fascista, ricostruendone le principali caratteristiche storico-sociali. La Calabria presenta all'avvento del fascismo un sistema di produzione e soprattutto una struttura dei rapporti sociali decisamente arcaica, aggravata peraltro da una drammatica condizione del sistema d'istruzione, sia riguardo agli alti tassi di analfabetismo che alla carenza delle strutture scolastiche. Il problema educativo nel complesso dei suoi processi costituisce uno degli aspetti fondamentali della questione calabrese, ma la sua gravità si riferisce all'intera questione meridionale. Il fascismo - nonostante il costante aumento del numero di iscritti nella scuola elementare e media e l'indubbio sforzo edificatorio per la casa della scuola - non debella né la piaga dell'analfabetismo né delle strutture scolastiche fatiscenti, anzi finasce con l'inasprire la miseria psicologica e culturale degli apparati scolastico-educativi accentuandone la loro funzione ideologica e repressiva. La galassia educativa infatti diventa lo strumento principale di quelle dinamiche di conservazione dello status quo e di un ordine sociale prestabilito, a servizio esclusivamente della riproduzione di valori e codici organizzativi della realtà formalizzati da classi dominanti che, in Calabria, accanto a una nascente borghesia delle professioni, sono ancora di matrice feudale.
2006
88-8232-452-4
Calabria; Scuola; Educazione
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/171330
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