Imprenditori e 'contiguità' mafiosa tra impulsi repressivi ed esigenze personalistiche

SOMMARIO: 1. Cenni sui rapporti tra mafie e imprese. – 2. Le fattispecie configurabili in rapporto alla ‘contiguità’ mafiosa. – 3. Le categorie sociologiche della ‘contiguità’ mafiosa. – 4. I rischi della qualificazione penale a mezzo di paradigmi sociologici. – 5. La logica dell’imprenditore ‘vittima’ solo se ineluttabilmente coartato. Critica. – 6. I criteri per distinguere gli imprenditori ‘collusi’ e quelli ‘vittima’ della mafia. L’inesigibilità. – 6.1. Segue. Lo stato di necessità e le implicazioni personalistiche degli interessi di matrice patrimoniale. – 6.2. Segue. L’onere di resistenza ai condizionamenti mafiosi differenziato a seconda delle dimensioni dell’impresa. – 6.3. Segue. Lo stato di necessità e il bilanciamento tra l’interesse dei dipendenti dell’imprenditore e quello alla libertà morale dei consociati. – 6.4. Segue. L’assenza di rapporto sinallagmatico tra impresa e mafia. – 7. Lo stato di necessità espressione di un diritto penale ispirato a esigenze personalistiche e volto ad un più efficace contrasto alla mafia.