Il saggio ripercorre lo sviluppo in Italia della storia politica delle donne. I primi lavori sul tema escono in contemporanea nel 1963 per opera di Franca Pieroni Bortolotti e Paola Gaiotti De Biase, due storiche che provengono dalla militanza politica rispettivamente nel Pci e nella Dc, a mostrare la contiguità nel caso italiano, e non solo per quanto riguarda la storia delle donne, tra storia contemporanea e politica. E’ negli anni Settanta e Ottanta però che la disciplina si consolida ad opera di giovani storiche attive nel movimento femminista che scrivono in polemica con la prima generazione di storiche repubblicane, accusate di aver puntato sull’emancipazione e sulla parità giuridica, entrambe rivelatesi incapaci di liberare le donne dalla secolare soggezione e di mettere in discussione la gerarchia fra i sessi nella sfera privata. Sono gli anni in cui nascono alcune importanti riviste e si affrontano nuovi temi. Particolarmente importanti per lo sviluppo degli studi sono state le ricerche di Annarita Buttafuoco sul movimento emancipazionista tra Otto e Novecento e le sue riflessioni teoriche sulla storia politica delle donne. La nuova stagione di studi ha mostrato da una parte il protagonismo delle donne nella storia nazionale e dall’altro ha analizzato e sottoposto a revisione categorie della storia politica come cittadinanza e potere. Dagli anni Novanta del secolo scorso è apparsa una mole di studi con la presenza di storiche che non provengono né dai partiti né dal neofemminismo, le ricerche hanno contribuito a rinnovare l’intera storia di periodi ed eventi come le guerre mondiali, il fascismo e la Resistenza, hanno analizzato la politica delle donne da angolature diverse: dalla presenza nelle istituzioni e nei partiti, all’azione di lobby delle elette, dall’opera delle amministratrici locali alla storia del femminismo degli anni Settanta.
La storia politica delle donne in Italia. Un tentativo di ricostruzione
NOCE, Tiziana
2009-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre lo sviluppo in Italia della storia politica delle donne. I primi lavori sul tema escono in contemporanea nel 1963 per opera di Franca Pieroni Bortolotti e Paola Gaiotti De Biase, due storiche che provengono dalla militanza politica rispettivamente nel Pci e nella Dc, a mostrare la contiguità nel caso italiano, e non solo per quanto riguarda la storia delle donne, tra storia contemporanea e politica. E’ negli anni Settanta e Ottanta però che la disciplina si consolida ad opera di giovani storiche attive nel movimento femminista che scrivono in polemica con la prima generazione di storiche repubblicane, accusate di aver puntato sull’emancipazione e sulla parità giuridica, entrambe rivelatesi incapaci di liberare le donne dalla secolare soggezione e di mettere in discussione la gerarchia fra i sessi nella sfera privata. Sono gli anni in cui nascono alcune importanti riviste e si affrontano nuovi temi. Particolarmente importanti per lo sviluppo degli studi sono state le ricerche di Annarita Buttafuoco sul movimento emancipazionista tra Otto e Novecento e le sue riflessioni teoriche sulla storia politica delle donne. La nuova stagione di studi ha mostrato da una parte il protagonismo delle donne nella storia nazionale e dall’altro ha analizzato e sottoposto a revisione categorie della storia politica come cittadinanza e potere. Dagli anni Novanta del secolo scorso è apparsa una mole di studi con la presenza di storiche che non provengono né dai partiti né dal neofemminismo, le ricerche hanno contribuito a rinnovare l’intera storia di periodi ed eventi come le guerre mondiali, il fascismo e la Resistenza, hanno analizzato la politica delle donne da angolature diverse: dalla presenza nelle istituzioni e nei partiti, all’azione di lobby delle elette, dall’opera delle amministratrici locali alla storia del femminismo degli anni Settanta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.