La geostatistica rappresenta un utile strumento per la stima della variabilità spaziale dei parametri caratterizzanti il suolo non saturo. Lo scopo di questo lavoro è quello di contribuire ad una migliore conoscenza della variabilità spaziale della dimensione frattale (Df) delle curve di ritenzione idrica e di visualizzare il suo comportamento all’interno del dominio di studio. Tale stima è stata effettuata attraverso l’analisi degli scaling ottenuti da alcuni modelli frattali derivati dalla più generale relazione Pore-Solid Fractal, atta a descrivere la struttura del suolo in termini sia di matrice solida che dei pori. I dati utilizzati sono relativi all’area sperimentale del bacino del torrente Turbolo (Calabria), su cui sono stati prelevati 30 campioni indisturbati di terreno, sottoposti ad analisi di laboratorio. Ciò ha permesso di quantificare la distribuzione spaziale di Df e di identificare all’interno dell’area di studio differenti zone con valori variabili di detta grandezza.

La variabilità spaziale della dimensione frattale nel processo di ritenzione idrica

FALLICO, Carmine;VELTRI, Massimo;
2010-01-01

Abstract

La geostatistica rappresenta un utile strumento per la stima della variabilità spaziale dei parametri caratterizzanti il suolo non saturo. Lo scopo di questo lavoro è quello di contribuire ad una migliore conoscenza della variabilità spaziale della dimensione frattale (Df) delle curve di ritenzione idrica e di visualizzare il suo comportamento all’interno del dominio di studio. Tale stima è stata effettuata attraverso l’analisi degli scaling ottenuti da alcuni modelli frattali derivati dalla più generale relazione Pore-Solid Fractal, atta a descrivere la struttura del suolo in termini sia di matrice solida che dei pori. I dati utilizzati sono relativi all’area sperimentale del bacino del torrente Turbolo (Calabria), su cui sono stati prelevati 30 campioni indisturbati di terreno, sottoposti ad analisi di laboratorio. Ciò ha permesso di quantificare la distribuzione spaziale di Df e di identificare all’interno dell’area di studio differenti zone con valori variabili di detta grandezza.
2010
978-88-903895-2-8
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