La dimensione multidisciplinare che caratterizza lo studio dei beni culturali implica la messa in campo di competenze diversificate che devono produrre, elaborare e gestire informazioni e dati eterogenei con lo scopo di definire ed attuare appropriate azioni volte alla conservazione e al restauro del bene in esame. Nell’ambito di tale percorso appare fondamentale l’utilizzo di metodi e tecniche di analisi specificatamente impostate nell’ottica della complementarietà e sinergicamente orientate al raggiungimento della proposta di intervento più adeguata e condivisa. Un utile contributo può essere offerto dai sistemi di simulazione che permettono di prevedere possibili scenari e quindi di conseguenza di dare indicazioni per pre-intervenire. Si possono quindi aprire possibili linee di ricerca che utilizzano le informazioni raccolte durante l’iter conoscitivo per costruire modelli matematici capaci di simulare, in relazione alla morfologia del manufatto la probabile progressione del degrado nel tempo. La ricerca qui elaborata riguarda una prima procedura applicata a elementi decorativi di monumenti architettonici suscettibile di essere estesa per gradi all’intero monumento. Per esplicitare la procedura è stata svolta ricerca che ha permesso individuare, all’interno della casistica di capitelli ionici tre capitelli, uno appartenente all’acropoli di Atene, uno al Tempio di Saturno a Roma ed infine uno rinvenuto nell’area archeologica di Casa Bianca a Sibari, sui quali svolgere lo studio. Per ciascun capitello è stata effettuata la modellizzazione matematica al computer in modo da esplorare lo spazio delle variazioni attorno al tema architettonico della spirale e di dare una descrizione sintetica per formule della curva. La registrazione della sequenza delle operazioni al computer viene illustrata attraverso degli algoritmi dinamici, implementati in ambiente MatCos, al fine di esercitare un controllo molto efficace e più ricco della semplice descrizione grafica e metrica dei capitelli presi in esame. Appare evidente che il modello per poter rispondere adeguatamente deve avere a disposizione i dati e le informazioni desumibili dall’intero quadro conoscitivo in modo da individuare possibili cause in relazione alle caratteristiche morfologiche e costitutive dell’elemento architettonico in esame.

Ornamenti architettonici e modelli matematici

SERPE, Annarosa;GATTUSO CATERINA
2012-01-01

Abstract

La dimensione multidisciplinare che caratterizza lo studio dei beni culturali implica la messa in campo di competenze diversificate che devono produrre, elaborare e gestire informazioni e dati eterogenei con lo scopo di definire ed attuare appropriate azioni volte alla conservazione e al restauro del bene in esame. Nell’ambito di tale percorso appare fondamentale l’utilizzo di metodi e tecniche di analisi specificatamente impostate nell’ottica della complementarietà e sinergicamente orientate al raggiungimento della proposta di intervento più adeguata e condivisa. Un utile contributo può essere offerto dai sistemi di simulazione che permettono di prevedere possibili scenari e quindi di conseguenza di dare indicazioni per pre-intervenire. Si possono quindi aprire possibili linee di ricerca che utilizzano le informazioni raccolte durante l’iter conoscitivo per costruire modelli matematici capaci di simulare, in relazione alla morfologia del manufatto la probabile progressione del degrado nel tempo. La ricerca qui elaborata riguarda una prima procedura applicata a elementi decorativi di monumenti architettonici suscettibile di essere estesa per gradi all’intero monumento. Per esplicitare la procedura è stata svolta ricerca che ha permesso individuare, all’interno della casistica di capitelli ionici tre capitelli, uno appartenente all’acropoli di Atene, uno al Tempio di Saturno a Roma ed infine uno rinvenuto nell’area archeologica di Casa Bianca a Sibari, sui quali svolgere lo studio. Per ciascun capitello è stata effettuata la modellizzazione matematica al computer in modo da esplorare lo spazio delle variazioni attorno al tema architettonico della spirale e di dare una descrizione sintetica per formule della curva. La registrazione della sequenza delle operazioni al computer viene illustrata attraverso degli algoritmi dinamici, implementati in ambiente MatCos, al fine di esercitare un controllo molto efficace e più ricco della semplice descrizione grafica e metrica dei capitelli presi in esame. Appare evidente che il modello per poter rispondere adeguatamente deve avere a disposizione i dati e le informazioni desumibili dall’intero quadro conoscitivo in modo da individuare possibili cause in relazione alle caratteristiche morfologiche e costitutive dell’elemento architettonico in esame.
2012
978-88-90816-80-2
tema architettonico:la spirale; Capitelli ionici; modellizzazione matematica al computer
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