Anche nelle ultime elezioni comunali si è registrato un aumento consistente della presenza delle liste non partitiche e, di conseguenza, dei candidati consiglieri. La presenza di tali liste rende problematica l’analisi politica dei risultati elettorali per via della difficile, a volte, attribuzione di una connotazione definita delle liste medesime. Per cui, in alcuni casi, diventa quasi impossibile valutare le perdite di consensi fatte registrare dai principali partiti, considerando la natura e la derivazione delle diverse liste non partitiche “in competizione” con i partiti nazionali. All’interno di questa variegata presenza di “liste fai-da-te” occorre fare delle distinzioni circa la natura stessa delle liste. Abbiamo liste di derivazione civica, intendendo quelle che hanno avuto, di fatto, origine nella società civile e che hanno ritenuto di presentare dei candidati (e, in qualche caso, dei programmi elettorali) alle elezioni comunali. Una seconda tipologia è quella delle liste strategiche, cioè quelle liste riempite di candidati consiglieri che ottengono voti “personali” che, in automatico, alimentano i consensi per il candidato sindaco della coalizione. Una terza tipologia è quella delle liste di contrapposizione personale, cioè liste dominate da uno o più candidati consiglieri che formano una lista molte volte in contrapposizione con il loro precedente partito di appartenenza. In questo contributo saranno riportati dati sintetici e casi esplicativi, riguardanti i capoluoghi di provincia al voto nel 2012, su alcuni aspetti del fenomeno della crescita delle liste non partitiche soprattutto in prospettiva della crisi dei partiti e della politica e su una delle modalità principali di scelta degli elettori, il voto per un candidato consigliere. Proprio attraverso un’analisi territoriale e diacronica dell’utilizzo del voto di preferenza si cercherà di mostrare alcuni degli effetti delle liste non partitiche nella competizione ed in modo particolare saranno valutate le importanti conseguenze sulla partecipazione elettorale.

Liste “civiche”, ampliamento dell’offerta elettorale e partecipazione nelle comunali del 2012

DE LUCA, Roberto
2012-01-01

Abstract

Anche nelle ultime elezioni comunali si è registrato un aumento consistente della presenza delle liste non partitiche e, di conseguenza, dei candidati consiglieri. La presenza di tali liste rende problematica l’analisi politica dei risultati elettorali per via della difficile, a volte, attribuzione di una connotazione definita delle liste medesime. Per cui, in alcuni casi, diventa quasi impossibile valutare le perdite di consensi fatte registrare dai principali partiti, considerando la natura e la derivazione delle diverse liste non partitiche “in competizione” con i partiti nazionali. All’interno di questa variegata presenza di “liste fai-da-te” occorre fare delle distinzioni circa la natura stessa delle liste. Abbiamo liste di derivazione civica, intendendo quelle che hanno avuto, di fatto, origine nella società civile e che hanno ritenuto di presentare dei candidati (e, in qualche caso, dei programmi elettorali) alle elezioni comunali. Una seconda tipologia è quella delle liste strategiche, cioè quelle liste riempite di candidati consiglieri che ottengono voti “personali” che, in automatico, alimentano i consensi per il candidato sindaco della coalizione. Una terza tipologia è quella delle liste di contrapposizione personale, cioè liste dominate da uno o più candidati consiglieri che formano una lista molte volte in contrapposizione con il loro precedente partito di appartenenza. In questo contributo saranno riportati dati sintetici e casi esplicativi, riguardanti i capoluoghi di provincia al voto nel 2012, su alcuni aspetti del fenomeno della crescita delle liste non partitiche soprattutto in prospettiva della crisi dei partiti e della politica e su una delle modalità principali di scelta degli elettori, il voto per un candidato consigliere. Proprio attraverso un’analisi territoriale e diacronica dell’utilizzo del voto di preferenza si cercherà di mostrare alcuni degli effetti delle liste non partitiche nella competizione ed in modo particolare saranno valutate le importanti conseguenze sulla partecipazione elettorale.
2012
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.11770/178628
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