La formazione come processo riguarda l'intero corso dell'esistenza umana, anzi pedagogicamente potrebbe essere declinata con l'esistenza stessa in tutta la sua estensione; essendo l'uomo costitutivamente incompiuto, rimane costantemente in fieri, formandosi, trasformandosi o deformandosi continuamente per l'intero corso della sua vita. L'anziano estrapola costantemente dalla sua memoria gli accadimenti della sua esistenza e, attraverso il dialogo interiore o la narrazione delle storie di vita, rielabora questi vissuti, reinterpretandoli continuamente al fine di coglierne i significati più profondi, disvelando nuove Gestalten. Se la giovinezza viene spesa nell'agire, nella praxis rafforzando l'io ed edificando il proprio ruolo nella società, la senescenza si caratterizza come momento di appropriazione e di analisi dei fatti della vita vissuta. L'anziano è costitutivamente aperto alla comprensione degli accadimenti della sua esistenza, ponendosi ermeneuticamente in ascolto delle istanze più profonde del proprio essere. La senescenza rappresenta forse il momento pedagogicamente più rilevante della vita dell'individuo in quanto la persona anziana, emancipata dai ritmi frenetici della quotidianità, inizia a disvelare progressivamente la sua identità, rileggendo e risignificando gli accadimenti passati, ascendendo alla propria essenza più autentica, alla identità personale unica ed irripetibile.
Formazione e quarta età. Prospettive pedagogiche
BOSSIO, Francesco
2002-01-01
Abstract
La formazione come processo riguarda l'intero corso dell'esistenza umana, anzi pedagogicamente potrebbe essere declinata con l'esistenza stessa in tutta la sua estensione; essendo l'uomo costitutivamente incompiuto, rimane costantemente in fieri, formandosi, trasformandosi o deformandosi continuamente per l'intero corso della sua vita. L'anziano estrapola costantemente dalla sua memoria gli accadimenti della sua esistenza e, attraverso il dialogo interiore o la narrazione delle storie di vita, rielabora questi vissuti, reinterpretandoli continuamente al fine di coglierne i significati più profondi, disvelando nuove Gestalten. Se la giovinezza viene spesa nell'agire, nella praxis rafforzando l'io ed edificando il proprio ruolo nella società, la senescenza si caratterizza come momento di appropriazione e di analisi dei fatti della vita vissuta. L'anziano è costitutivamente aperto alla comprensione degli accadimenti della sua esistenza, ponendosi ermeneuticamente in ascolto delle istanze più profonde del proprio essere. La senescenza rappresenta forse il momento pedagogicamente più rilevante della vita dell'individuo in quanto la persona anziana, emancipata dai ritmi frenetici della quotidianità, inizia a disvelare progressivamente la sua identità, rileggendo e risignificando gli accadimenti passati, ascendendo alla propria essenza più autentica, alla identità personale unica ed irripetibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.