Il Multi-Dimensional Voice Program (MDVP) è un algoritmo che da un’unica emissione fonica permette l’estrazione di 33 diversi parametri, 22 dei quali sono relativi alle perturbazioni a medio e lungo termine della voce, e la loro rappresentazione su di un grafico radiale che Ferrero et al. (1994) hanno proposto di chiamare vocaligramma. L’MDVP è stato valutato da Ferrero-Lanni (1994), Ferrero-Vagges (1994), Ferrero et al. (1995) e De Colle (2001), sia sul piano delle perturbazioni estrinseche o metodologiche (dipendenti essenzialmente dalle modalità di acquisizione del segnale, ma che riguardano anche il tipo di vocale e il numero di ripetizioni), sia riguardo alla validità delle soglie normative ai fini della discriminazione normale / patologico. Il confronto tra i modelli di variabilità estrinseca individuale definiti in Mendicino (2004, 2005), le soglie di normalità di default del sistema MDVP e quelle di De Colle (idem) ha mostrato una maggiore affidabilità delle soglie normative proposte dallo stesso De Colle. La difficoltà di standardizzazione di tutti i parametri d’analisi ha evidenziato la necessità che ciascun Laboratorio disponga di una propria normativa adattando i limiti di soglia proposti dal sistema. In Mendicino (2004) si è fatto riferimento ad uno studio tuttora in corso, relativo alla creazione di una banca dati di voci normofoniche e alla possibile definizione di una normativa adeguatamente “robusta” – e, quindi, standardizzata – fruibile non soltanto dai singoli laboratori ma su scala più ampia. La redazione di una normativa che possa essere utile a questi scopi è pertanto l’obiettivo principale del presente lavoro.
Il sistema MDVP: soglie di normalità a confronto
MENDICINO, Antonio;ROMITO, Luciano;
2009-01-01
Abstract
Il Multi-Dimensional Voice Program (MDVP) è un algoritmo che da un’unica emissione fonica permette l’estrazione di 33 diversi parametri, 22 dei quali sono relativi alle perturbazioni a medio e lungo termine della voce, e la loro rappresentazione su di un grafico radiale che Ferrero et al. (1994) hanno proposto di chiamare vocaligramma. L’MDVP è stato valutato da Ferrero-Lanni (1994), Ferrero-Vagges (1994), Ferrero et al. (1995) e De Colle (2001), sia sul piano delle perturbazioni estrinseche o metodologiche (dipendenti essenzialmente dalle modalità di acquisizione del segnale, ma che riguardano anche il tipo di vocale e il numero di ripetizioni), sia riguardo alla validità delle soglie normative ai fini della discriminazione normale / patologico. Il confronto tra i modelli di variabilità estrinseca individuale definiti in Mendicino (2004, 2005), le soglie di normalità di default del sistema MDVP e quelle di De Colle (idem) ha mostrato una maggiore affidabilità delle soglie normative proposte dallo stesso De Colle. La difficoltà di standardizzazione di tutti i parametri d’analisi ha evidenziato la necessità che ciascun Laboratorio disponga di una propria normativa adattando i limiti di soglia proposti dal sistema. In Mendicino (2004) si è fatto riferimento ad uno studio tuttora in corso, relativo alla creazione di una banca dati di voci normofoniche e alla possibile definizione di una normativa adeguatamente “robusta” – e, quindi, standardizzata – fruibile non soltanto dai singoli laboratori ma su scala più ampia. La redazione di una normativa che possa essere utile a questi scopi è pertanto l’obiettivo principale del presente lavoro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.